Pesaro, scandalo Panama Papers
Coinvolto Lelli: "Ma non ho conti"

Le carte segrete di Panama
Le carte segrete di Panama
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Domenica 10 Aprile 2016, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 19:33
PESARO - A sorpresa c'è anche un nome pesarese, quello di un  professore universitario, nel lungo elenco di  personaggi, industriali e vip finiti nello scandalo  "Panama Papers" per presunti conti aperti all'estero in  paradisi fiscali, attraverso la creazione di società  "offshore".

Il nome è quello di Alessandro Lelli, residente a Pesaro e docente a contratto di Economia  prima all'Università di Bologna e ora negli ultimi due  anni all'Ateneo di Chieti-Pescara. Nella politica locale  è stato prima militante nell'Idv poi nei Cinque Stelle,  protagonista della battaglia delle cosiddette "bombe in  Adriatico", un caso scoppiato nel 2014.

Il suo nome ora  compare nell'elenco dei primi 100 pubblicati dalla  rivista l'Espresso tutti, legati a "Panama Papers". Il  professore ha giurato di "cadere dalle nuvole". "Non ne  sapevo nulla - ha detto - ho appreso la notizia dalla  stampa, o meglio, sono stati gli stessi giornalisti  locali ad avvisarmi con le loro telefonate. Se qualcuno  ha portato dei soldi all'estero questo non lo so, ma io  non ho mai avuto conti esteri segreti, anche perché non  ho avuto compensi così stratosferici negli anni,  nonostante i miei incarichi siano stati vari e di  responsabilità. Sono stato amministratore delegato e  direttore generale per aziende anche con filiali estere  ma questo non significa nulla. Le società mi hanno  sempre elargito compensi e retribuzioni regolarmente".

Nel suo curriculum pubblicato sul sito dell'Università  di Bologna, c'è un lungo elenco dei colossi  multinazionali dell'elettronica per cui ha lavorato fin  dagli anni '80 come manager. Fra questi, la Philips per  gli stabilimenti di Monza e Saronno, con la carica di  direttore generale, coordinando 23 mila dipendenti.  Negli anni '90 Lelli è stato anche direttore generale  della Philips in Olanda dove, ha avuto addirittura  l'opportunità di conoscere e lavorare con Steve Jobs di  Apple e con il fondatore della Sony Akio Morita. Negli  anni 2000, aveva anche lavorato per la multinazionale  Aetna Group, con 4 società in Italia e una a San Marino,  come amministratore delegato oltre ad essere presidente  del Cda e socio. Dal 2010 ad oggi è anche consulente aziendale.