Pesaro, speranze di ragazzi e docenti per il ritorno della normalità a scuola

Assembleamenti all'entrata negli istituti il primo giorno di scuola al campus di Pesaro
Assembleamenti all'entrata negli istituti il primo giorno di scuola al campus di Pesaro
di Letizia Francesconi
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Giovedì 16 Settembre 2021, 09:39

PESARO «Come mi immaginavo, la prima campanella dell’anno? Esattamente così. Fra voglia di rivedersi, curiosità, timori e la speranza almeno questa volta, di continuare così tutto l’anno». È la prima impressione di Tommaso e Leonardo, adolescenti del biennio del Bramante-Genga. Dopo quasi due anni di didattica a distanza e presenze limitate dalla pandemia, il primo giorno di scuola, somiglia quasi a una piccola conquista verso la normalità.

Green pass, controlli anticipati
Tutto in regola, anche per il controllo del pass, anticipato rispetto al suono della prima campanella per docenti e personale scolastico. Green pass o certificato del tampone che sia, tutto ha funzionato con l’ausilio della piattaforma, e senza particolari problemi. Ingresso scaglionato allo scientifico Marconi così come al plesso linguistico Mamiani, alle 9 e con ultima campanella alle 9.10. Per le classi del Bramante-Genga invece prima campanella alle 8.30 mentre un’accoglienza speciale è stata dedicate alle prime. Certo è che le istantanee di ieri, fra il piazzale del Campus e il porticato, mostrano un bell’affollamento. Se all’esterno per il personale scolastico è impossibile controllare gli assembramenti, vengono comunque garantiti i controlli delle forze dell’ordine, con passaggi ripetuti di due pattuglie di carabinieri intorno al campus, e altri uomini in borghese. Almeno così è stato ieri mattina. All’interno delle classi invece ragazzi ordinati e con la mascherina. Anche i banchi, secondo le nuove disposizioni, possono beneficiare di un distanziamento più flessibile e ridotto.

Nei container 4 classi
Per quattro classi del liceo scientifico musicale Marconi, inizio dell’anno nei moduli pre-fabbricati, sistemati alle spalle del plesso. 

In una quarta dell’indirizzo tecnologico del Bramante, l’accoglienza di una docente di italiano e storia, Patrizia Lucangeli. «Da oggi si riparte è vero – commenta - ma saranno necessari i giusti tempi per recuperare quello che inevitabilmente oltre un anno in didattica a distanza ha modificato e stravolto, e non solo parlando puramente di didattica.

Una partenza quasi timida per certi versi, e senza il bisogno di sbandierare, come magari qualcuno tende a fare un entusiasmo alle stelle via social. Il resto poi lo vedremo di qui ai prossimi mesi. Oggi questi ragazzi tornano a riappropriarsi del proprio spazio a scuola. Per noi docenti non è del tutto scontato riportarli alle abitudini e ai ritmi di una lezione in presenza, e non più a distanza. E anche il dover indossare la mascherina per tutto l’orario delle lezioni resta comunque pesante, ma queste sono le regole. Viviamo così un po’ tutti alla giornata incrociando le dita, anche se credo che il giusto entusiasmo da parte nostra e delle classi, ci sia».

Le regole anti Covid
In classe si entra con regole anti-Covid, sostanzialmente identiche allo scorso anno ma meglio se vaccinati, commentano alcune studentesse del liceo linguistico e scienze umane, Mamiani. «Banchi più vicini fra loro e questo già è positivo rispetto all’anno passato – così alcune ragazze della 2°H del Mamiani – ritornare in presenza è giusto, soprattutto per le lingue e per chi come noi deve passare ore in laboratorio».

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