Pesaro, dalla baby gang di piazza Redi ai colpi in solitaria: in carcere 16enne per rapina a Oltremare e assalto al benzinaio a Cattabrighe

Condannato a 2 anni e 4 mesi

Pesaro, dalla baby gang di piazza Redi ai colpi in solitaria: in carcere 16enne per rapina
Pesaro, dalla baby gang di piazza Redi ai colpi in solitaria: in carcere 16enne per rapina
di Luigi Benelli
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Martedì 14 Novembre 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 07:13
PESARO Esce dalla comunità dove era stato indirizzato ai fini di un percorso rieducativo ma non pago ha continuato a perseverare nei colpi tanto che nell’arco di poco tempo è stato accusato di aver messo a segno due rapine, e per questi fatti stanno arrivando anche le prime pene giudiziarie. E’ la parabola di un ragazzino, oggi 16enne, ma che era già noto alle forze dell’ordine da quando aveva appena 13 anni in quanto componente della baby gang di Piazza Redi 


Non imputabile


Una banda di minorenni che da tempo è stata smantellata ma che aveva creato all’epoca non pochi problemi a livello di ordine pubblico e sicurezza con i giovanissimi membri denunciati o arrestati a più riprese per furti, danneggiamenti, lesioni, spaccio. Tra gli episodi più noti il pugno in faccia a un residente per una sigaretta negata, le rapine ad anziani e ad altri coetanei. All’epoca dei fatti il 13enne non era imputabile, ma nel frattempo l’orologio biologico è andato avanti e sono arrivati i primi conti da saldare appena compiuti i 14 anni e che lo hanno portato a finire in comunità.
La scorsa estate è uscito ma a quanto pare ben poco cambiato tanto che qualche tempo dopo i carabinieri della sezione radiomobile del Nor di Riccione sono intervenuti all’interno del parco tematico Oltremare arrestandolo in flagranza per i reati di rapina e ricettazione e denunciandolo per la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Tentava di scappare


In sostanza il minorenne, dopo aver sottratto lo zaino ad un altro ragazzino, stava tentando di fuggire spintonando e strattonando gli addetti al servizio di vigilanza che cercavano di fermarlo.

Nella perquisizione il giovanissimo era stato trovato in possesso di una tessera sanitaria risultata provento di un furto denunciato a Pesaro - e che serviva per poter acquistare tabacco ai distributori - nonché di complessivi 11 grammi di hashish suddivisi in 14 dosi, occultati negli slip. L’arresto è poi sfociato in un processo a Rimini che si è concluso con una sentenza di condanna. Il 16enne, difeso dall’avvocato Marco Defendini, è stato condannato a due anni e 4 mesi di reclusione e attualmente si trova rinchiuso nel carcere minorile di Bari dove attenderà l’esito di un altro processo per rapina che lo riguarda. E’ infatti accusato anche del colpo commesso, sempre la scorso estate, ai danni di un benzinaio. In scooter e armato di coltello, facendosi aiutare da un complice suo coetaneo aveva assaltato il distributore lungo la statale 16 che da Cattabrighe porta alle Siligate. 


Le minacce


Aveva minacciato il 61enne titolare chiedendogli i soldi e puntando il coltello all’altezza del fianco destro dell’uomo tanto da provocargli un leggero taglio. Un colpo che aveva fruttato 500 euro in contanti e per il quale era poi stato identificato e denunciato qualche tempo dopo.
 

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