Pochi spazi e ore razionate tagli per le società sportive

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Sabato 24 Agosto 2019, 05:04
IL CASO
PESARO E' attesa per lunedì l'uscita del calendario predisposto dall'Ufficio Sport del Comune per l'assegnazione di ore e spazi pubblici alle società, di diverse discipline sportive. Un po' in ritardo rispetto alla normale tabella di marcia e le associazioni giovanili e sportivo dilettantistiche, attendono di veder confermate ore e spazi. Siamo a fine agosto e diverse discipline riprendono le attività proprio dalla prima decade di settembre.
Né tempo né spazio
L'Amministrazione con l'assessorato allo Sport di Mila Della Dora, sta facendo del proprio meglio per garantire un numero adeguato di ore necessarie per lezioni e allenamenti, soprattutto per i settori giovanili. Ma il problema resta il numero di ore, ogni anno in aumento, chieste dalle diverse associazioni, anche se mancano spazi adeguati o sufficienti a livello di impianti pubblici e privati. E' questo un tema condiviso e sentito dalla gran parte delle associazioni sportive. A complicare il panorama è ancora l'assenza di una struttura strategica, come lo era il vecchio Palas chiuso ormai da quasi due anni e ancora in attesa di una data certa per l'inizio lavori. Assessorato e ufficio Sport, stanno cercando di soddisfare le richieste in arrivo ma resta la necessità di riequilibrare l'utilizzo di campi e palestre disponibili. Per questo si sta lavorando all'ipotesi di razionalizzare il totale delle ore da distribuire equamente ad ogni società. In attesa che il calendario ufficiale venga formalizzato, non è esclusa una riduzione per alcune fasce orarie, sul totale delle ore stagionali richiesto da ogni associazione.
Le fasce sensibili
Problemi in particolare, fanno notare dall'ufficio Sport, ci sono per le fasce orarie più utilizzate da quelle società che hanno numerosi iscritti per il settore giovanile con bambini e ragazzi sotto i 16 anni. E così la fascia oraria più critica da riequilibrare resta quella pomeridiana dalle 15 alle 20. Continua intanto, nell'ottica di soddisfare tutte le associazioni, la ricerca di spazi aggiuntivi da adibire a palestre, ad iniziare da capannoni oggi inutilizzati, e già individuati dal Comune nella ex zona industriale della città. A fare il punto è l'assessore Mila Della Dora. «Ci attendiamo dal nuovo anno un miglioramento della logistica per soddisfare al meglio le esigenze dello sport pesarese entra nel dettaglio - sono 90 le società sportive che hanno fatto richiesta nei mesi scorsi di palestre comunali, di cui il 15 per cento è rappresentato da privati occasionali. Anche per la stagione 2019-2020 cerchiamo di modulare e soddisfare le richieste, utilizzando spazi privati, parliamo di 7 strutture private aggiuntive che danno la disponibilità di ore in concessione.
Le disponibilità
E' questo il caso di Fisiogym di via Liguria, Smash di via Toscana, il Pala D a Campanara, la palestra di Baia Flaminia, il Basket giovani e altre ancora. Numeri alla mano, sono 1400 le ore messe a disposizione delle società sportive ogni settimana nelle varie palestre comunali e convenzionate con l'Amministrazione, comprese le ore per partite ed eventi sportivi. Complessivamente sono 34 gli spazi a palestra ad essere utilizzati dalle società. Facendo un calcolo, negli ultimi anni, sono oltre 120 le ore in più a settimana che vengono concesse alle associazioni, e questo è segno di un'attenzione crescente». Situazione in costante evoluzione, ci riferiscono dall'ufficio Sport: aumenta in vista dell'avvio della stagione sportiva, la richiesta di ore in particolare per il basket, che raggruppa la gran parte delle associazioni, in crescita anche il rugby e il calcio femminile, e a seguire la scherma e il pattinaggio, ma a fare richiesta di spazi si sono aggiunte altre 4-5 nuove associazioni sportive.
Gli impianti
Assessorato allo Sport e tecnici valutano la possibilità dal nuovo anno di implementare e acquisire altri spazi da mettere a disposizione, grazie ad un accordo con il privato. Individuati dall'assessorato allo Sport tre capannoni vuoti, uno in via Toscana e due a Villa Fastiggi. Il nodo resta però la riconversione urbanistica delle vecchie strutture, che dovranno passare al Comune con una trasformazione della destinazione d'uso, oltre alle risorse necessarie per l'affitto a cui dovrebbero contribuire le società che acquisiscono gli spazi. Ma punto di forza saranno le nuove strutture pubbliche, che dal 2020 torneranno disponibili. Non solo il vecchio Palas ma entro l'autunno inizieranno i lavori al padiglione F del polo di Campanara, che il Comune ha acquisito nei mesi scorsi, e dove troveranno posto la ginnastica artistica e la boxe.
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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