Le zone 30 blindano i quartieri fasce protette per bici e pedoni

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Martedì 28 Gennaio 2020, 05:05
LA VIABILITÀ
PESARO Attivate inizialmente nei quartieri a macchia di leopardo le zone 30 stanno ormai blindando le zone centrali e periferiche della cinta urbana. L'ultimo provvedimento riguarda il quartiere Pantano, dove già delle zone 30 erano comunque presenti, ma adesso sono state ulteriormente rafforzate con una mappatura urbana assai più capillare che delimita aree ad alta densità residenziale perimetrate dai trafficati snodi viari di via Mirabelli, via Belgioioso, via Mancini, via Fratti, via Giolitti, via Andra Costa, via Campo Sportivo, via Lanza e via Pantano dove il limite resta quello dei 50 chilometri.
Le segnalazioni
«Ce lo chiedono i residenti - spiega l'assessore alla Mobilità Enzo Belloni - e come Comune, una volta vagliate le segnalazioni che giungono soprattutto dai quartieri con sopralluoghi tecnici, procediamo nella realizzazione. Finora nessuno è mai tornato indietro, segno che la misura soddisfa. D'altra parte si tratta di un provvedimento che va a tutela soprattutto di pedoni e di ciclisti. I mezzi veicolari devono rispettare il limite dei 30 e per questo al volante c'è più prudenza». Una doppia segnaletica verticale e orizzontale avverte i mezzi in transito che devono diminuire la velocità e rallentare. Le fasce ad andamento lento a salvaguardia dell'utenza più debole sono state istituite soprattutto in quelle aree considerate sensibili per la presenza di scuole e centri di quartiere: la velocità massima di 30 km orari, infatti, migliora la visibilità laterale, importante per vedere in tempo un bambino che corre o una persona che sbuca all'improvviso, e diminuisce la distanza di arresto di fronte a un ostacolo improvviso. Una protezione per chi vive e frequenta zone residenziali ma anche una funzione di raccordo tra un tratto e l'altro di piste ciclabili che non sono collegate.
L'accelerazione
L'accelerazione all'istituzione di aree slow è stata data circa cinque anni fa, nel 2015, con le nuove zone 30 nei quartieri Montegranaro- Muraglia e Soria - Baia Flaminia. Poi è stata una progressiva attuazione di quanto già previsto dal Piano per la delimitazione delle zone residenziali e dallo stesso Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile. Con gli anni le zone 30 si sono estese a raggiera anche in zona mare e al porto, a Villa San Martino, alla Tombaccia, in alcuni tratti di Villa Fastiggi, «ovunque - precisa Belloni - giungessero segnalazioni». Fino all'ultimo e recente massiccio rafforzamento a Pantano, tra i quartieri più estesi e ad alta densità abitativa con conseguente transito veicolare elevato. Le strade interessate per la zona 30 di Pantano comprendono un lungo elenco: via Turati, via Comandini, via Rosmini, via Carnevali, via Treves, via Ferri, via Bissolati, via Imbriani, via Simoncelli, via Nitti, via Martini, via della Chiara, via Salandra, via Luzzati, via Dandolo, via Pantano(da via Giolitti a via Lanza), via Grazioli, via Nievo, via Pellico, via Mancini (da via Abba al tratto chiuso adiacente al parco Trulla, via Abba (da via Mancini a via Menotti), via Poma, via Montanari, via Nigra, via Gioberti, via Ricciotti, via Guerrazzi, via Manara (da via Saffi a via Mancini), via Sciesa, via saffi (da via Mancini a via Belgioioso).
Lungo elenco
E ancora via Menotti, via Sella, via Nicotera, via Settembrini, via Mercatini, via De Sanctis, via Balbo, via Caracciolo, via Orsini, via Sanfelice, via Calvi, via Tazzoli, via Tommaseo, via Poerio, via Bacchiani, via Casati, via Madonna di Loreto (da via Fratti a via Mirabelli), via Trinelli, via Scacciani, via Bruscolini, via Alessandrini, via Paci, via Geminiani, via Terenzi, via Gili e via Rosati.
Simonetta Marfoglia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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