L'area degli scavi di Colombarone il piccolo gioiello

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Domenica 13 Ottobre 2019, 05:04
LA SINERGIA
PESARO La sinergia che ha visto la collaborazione di Pesaro, Fano e Urbino con 3 mostre tematiche nei rispettivi musei cittadini, in questi ultimi 3 anni, ha posto le basi per la proposta di lanciare la candidatura di una intera provincia come Capitale della cultura 2033. Un obiettivo che unisce le forze di un intero territorio, con le diverse peculiarità che insieme possono corrispondere ai 7 cluster Unesco (Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema). Questo influisce sulla responsabilizzazione degli amministratori pubblici, dei privati e sulla creatività di molte realtà culturali per la valorizzazione dei luoghi (musei, castelli, borghi e rocche), in un approccio che comprenda le bellezze create dall'uomo. In questa ottica va vista la valorizzazione del sito degli scavi archeologici di Colombarone, recentemente rivalorizzato con l'apertura, da parte di Sistema Museo nell'aprile scorso, dell'Antiquarium, negli spazi della chiesetta ottocentesca recuperata dal Comune di Pesaro, che consente una fruizione tutto l'anno dei reperti storico-archeologici. Non solo Rossini dunque, come nel lavoro di candidatura per la Città della Musica, ma anche siti storici in dialogo con la nostra contemporaneità. Quello di Colombarone è infatti un sito ricco di tracce architettoniche, che molti anni di ricerca, dal 1983 al 2008, hanno permesso di rendere un'area unica e speciale, da cui sono emerse una villa tardoantica, una basilica e una pieve. Ora, nel museo, i reperti degli scavi, documentano secoli di storia del territorio medio-adriatico. «Dalla riapertura dell'area archeologica, in primavera, i visitatori sono stati poco più di 2000. commenta Luca Montini di Sistema Museo. Non è un valore assoluto enorme, ma sicuramente è un solido punto di partenza in vista della stagione invernale, considerando che l'apertura dell'Antiquarium ci consente di accogliere gruppi in un luogo riparato e riscaldato, anche durante il periodo invernale. Ovviamente l'attrazione di questo museo è maggiormente riservata alle scuole per l'importante punto di vista didattico e divulgativo che comprende anche la possibilità di una simulazione di scavo che piace molto ai ragazzi. Ma molti dei visitatori sono anche esperti e appassionati». Il biglietto unico cittadino ha favorito le visite per un'ampia scelta culturale: «Ha stimolato sicuramente la curiosità del percorso archeologico che ci unisce alla Domus di via dell'Abbondanza. prosegue Montini Solitamente il giro parte dai Mosaici del Duomo, si sposta nella Domus e arriva a Colombarone». Da ottobre, la terza domenica di ogni mese, sarà possibile entrare a Colombarone con la card Pesaro Cult a 3 euro come in tutte le altre strutture del circuito museale.
Elisabetta Marsigli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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