Canone sui posti Deciderà il Tar il 21 novembre

L'UDIENZA
ASCOLI Una decisione sicuramente importante, per il rapporto tra Saba e Arengo, sarà quella che arriverà dall'udienza del Tar fissata per il prossimo 21 novembre. La società che gestisce la sosta, infatti, ha per ora ottenuto, attraverso un ricorso, il congelamento del canone concessorio istituito dall'Arengo. Canone per il quale era stato inviato proprio alla Saba un invito al pagamento di una somma, per questo canone, di circa 270 mila euro. Il Tar potrebbe annullare il pagamento del canone da parte della società ricorrente oppure dare ragione al Comune. Un'udienza che rappresenterà un punto di snodo del rapporto tra le parti considerando che si attende una decisione sul canone concessorio non ricognitorio (ribattezzato anche tassa sui parcheggi) per il quale proprio la società che gestisce la sosta in città (oltre all'Enel e ad Ascoli reti gas) è stata chiamata dall'Arengo a pagare una somma che, per la Saba, sarebbe di oltre 270 mila euro all'anno. Un passaggio cruciale nei rapporti tra Saba e Amministrazione comunale anche per il futuro, perché il pagamento di 270 mila euro all'anno, in caso di legittimità del canone, andrebbe a pesare non poco sulla società che si occupa dei parcheggi. Ma per capire quali potrebbero essere le conseguenze della decisione occorrerà aspettare l'udienza del prossimo 21 novembre, quando si entrerà nel merito della vicenda. Nel frattempo, dunque, il ricorso presentato dalla Saba, per evitare il pagamento di questo canone che è stato anche ribattezzato tassa sui parcheggi, ha portato ad una sospensione di tutta la vicenda, mettendo in freezer, per oltre 7 mesi, la somma che l'Arengo avrebbe dovuto incassare. Una somma che è già stata iscritta nel bilancio 2018. La battaglia tra le parti davanti al Tar per il canone concessorio potrebbe comunque rappresentare anche un grimaldello per riaprire il tavolo e la discussione sulla convenzione per la sosta e i relativi sviluppi.
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