Tremano le Marche: scossa di terremoto di magnitudo 5.7 (alle ore 7.07) localizzata nel nord delle Marche, sull'Adriatico, a largo di Fano e Pesaro. Scuole chiuse in diversi comuni marchigiani: tutte, di ogni ordine e grado (università comprese), nelle province di Ancona e Pesaro e Urbino (aperti i Coc). Scelta pressoché analoga nel Maceratese. Plessi chiusi solo in alcuni comuni, invece, nel Fermano e Piceno (soprattutto nella costa). Disagi su disagi: alcuni studenti, al momento delle comunicazioni di chiusura delle scuole, erano già arrivati nei plessi o si trovavano già in viaggio. Adriabus, l'azienda di trasporti di Pesaro, si è attivata subito in questo senso con corse supplementari per riportare a casa gli studenti.
La paura
Crepe si sono create all'ospedale di Torrette e nel Palazzo della Regione. Anche se in pareti, secondo un prima stima, secondarie. Resta la paura e l'apprensione: verifiche in corso in tutti i palazzi storici e plessi scolastici delle Marche. Controlli e verifiche in corso, sempre ad Ancona, su palazzo Leopardi: fatti uscire tutti i presenti, ci sarebbero alcune parti lesionate. Pioggia di calcinacci nelle stazioni ferroviarie di Pesaro, Ancona e Senigallia. Crollata la statuta della Madonnina dei Cappuccini di Pesaro.
Le scuole
I primi comuni si sono mossi subito: scuole chiuse, anche per monitorare le situazioni nei plessi e capire la presenza di eventuali danni alle strutture. Comunicazioni in ordine sparso (come scritto, non senza disagi): scuole chiuse ad Ancona, Pesaro, Gabicce, Senigallia, Osimo, Grottammare, Fano, Macerata, Corridonia, Civitanova, Monte San Giusto, Morrovalle, Montecassiano, Matelica, Appignano, Recanati, Porto Recanati, Cupra, Mondolfo/Marotta, Tavullia, Urbino (chiusa anche l'Università), Fermignano, Vallefoglia, Sant'Elpidio a Mare e San Benedetto (a Potenza Picena e Belforte del Chienti, invece, i sindaci fanno sapere che saranno effettuati i sopralluoghi ma le lezioni potranno andare avanti regolarmente). Nell'entroterra maceratese i plessi scolastici sono stati distrutti dal sisma del 2016: quelli attuali o sono stati ricostruiti in maniera sicure o si trovano in strutture provvisorie non soggette a crolli, da qui la scelta di alcuni Comuni dell'entroterra di non chiudere.
A Fano le scuole e gli uffici comunali che erogano servizi al pubblico resteranno chiusi anche domani. Scuole chiuse il 10 novembre anche ad Ancona. A Montelabbate e Tavullia, invece, domani le scuole saranno regolarmente aperte. (Per vedere il quadro completo relativo alle scuole aperte e chiuse domani clicca qui)
Il vicesindaco di Pesaro, Daniele Vimini: «Situazione sotto controllo, in corso verifica edifici chiusi a partire dalle scuole.
Le prime comunicazioni dei sindaci
«Abbiamo atteso di avere dati certi sulla intensità della scossa di terremoto che è avvenuta 15 minuti fa - è la comunicazione del sindaco di Grottammare, Enrico Piergallini - I primi rilevamenti dell'INGV segnalano una scossa del 5.7: troppo alta per tenere aperte nella piena tranquillità le nostre strutture formative, nelle quali trascorrono la giornata migliaia di studenti. Pertanto, per tutelare l'incolumità dei nostri figli e procedere alle necessarie verifiche degli edifici oggi le scuole e gli asili resteranno chiusi». Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, da Bruxelles, ha disposto la chiusura precauzionale di tutte le scuole: «I nostri tecnici sono già al lavoro per verificare eventuali danni».
I treni
Il traffico è sospeso in via precauzionale per verifiche tecniche a seguito di un evento sismico nei pressi di Ancona. In corso l'intervento dei tecnici per consentire la regolare ripresa del traffico ferroviario. I treni Alta Velocità, InterCity e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 60 minuti. Il treno FR 8806 Pescara (6:00) - Milano Centrale (10:54) è fermo dalle ore 7:05 tra Osimo e Camerano. Il treno FB 8851 Ravenna (6:15) - Roma Termini (10:57) è fermo dalle ore 7:23 a Fano. Il treno IC 604 Pescara (7:02) - Milano Centrale (13:40) è fermo dalle ore 7:43 a San Benedetto del Tronto. La comunicazione ufficiale: al momento (ore traffico sospeso in via precauzionale e per controlli sulla linea Adriatica, tra Rimini e Varano, sulla Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, e sulla Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico. Alle 12.45 Rfi ha comunicato la ripresa della circolazione ferroviaria avvenuta in realtà alle 11.50: coinvolte le linee Adriatica, Ancona-Roma e Rimini-Ravenna, sospese in via precauzionale dalle ore 7.15 per controlli