Terremoto nelle Marche, arrivano le comunicazioni dai Comuni: scuole chiuse

Terremoto nelle Marche, scossa fortissima stimata in 4.9. Gente in strada
Terremoto nelle Marche, scossa fortissima stimata in 4.9. Gente in strada
di Gianluca Murgia
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Mercoledì 9 Novembre 2022, 07:16 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 08:53

Tremano le Marche: scossa di terremoto di magnitudo 5.7 (alle ore 7.07) localizzata nel nord delle Marche, sull'Adriatico, a largo di Fano e Pesaro. Scuole chiuse in diversi comuni marchigiani: tutte, di ogni ordine e grado (università comprese), nelle province di Ancona e Pesaro e Urbino (aperti i Coc). Scelta pressoché analoga nel Maceratese. Plessi chiusi solo in alcuni comuni, invece, nel Fermano e Piceno (soprattutto nella costa). Disagi su disagi: alcuni studenti, al momento delle comunicazioni di chiusura delle scuole, erano già arrivati nei plessi o si trovavano già in viaggio. Adriabus, l'azienda di trasporti di Pesaro, si è attivata subito in questo senso con corse supplementari per riportare a casa gli studenti.

Gente in strada ad Ancona

 

La paura

Crepe si sono create all'ospedale di Torrette e nel Palazzo della Regione. Anche se in pareti, secondo un prima stima, secondarie. Resta la paura e l'apprensione: verifiche in corso in tutti i palazzi storici e plessi scolastici delle Marche. Controlli e verifiche in corso, sempre ad Ancona, su palazzo Leopardi: fatti  uscire tutti i presenti, ci sarebbero alcune parti lesionate. Pioggia di calcinacci nelle stazioni ferroviarie di Pesaro, Ancona e Senigallia. Crollata la statuta della Madonnina dei Cappuccini di Pesaro.

Le scuole

I primi comuni si sono mossi subito: scuole chiuse, anche per monitorare le situazioni nei plessi e capire la presenza di eventuali danni alle strutture. Comunicazioni in ordine sparso (come scritto, non senza disagi): scuole chiuse ad Ancona, Pesaro, Gabicce, Senigallia, Osimo, Grottammare, Fano, Macerata, Corridonia, Civitanova, Monte San Giusto, Morrovalle, Montecassiano, Matelica, Appignano, Recanati, Porto Recanati, Cupra, Mondolfo/Marotta, Tavullia, Urbino (chiusa anche l'Università), Fermignano, Vallefoglia, Sant'Elpidio a Mare e San Benedetto (a Potenza Picena e Belforte del Chienti, invece, i sindaci fanno sapere che saranno effettuati i sopralluoghi ma le lezioni potranno andare avanti regolarmente). Nell'entroterra maceratese i plessi scolastici sono stati distrutti dal sisma del 2016: quelli attuali o sono stati ricostruiti in maniera sicure o si trovano in strutture provvisorie non soggette a crolli, da qui la scelta di alcuni Comuni dell'entroterra di non chiudere.

A Fano le scuole e gli uffici comunali che erogano servizi al pubblico resteranno chiusi anche domani. Scuole chiuse il 10 novembre anche ad Ancona. A Montelabbate e Tavullia, invece, domani le scuole saranno regolarmente aperte. (Per vedere il quadro completo relativo alle scuole aperte e chiuse domani clicca qui)

Il vicesindaco di Pesaro, Daniele Vimini: «Situazione sotto controllo, in corso verifica edifici chiusi a partire dalle scuole.

Abbiamo chiuso per sicurezza e completare le verifiche entro il primo pomeriggio per avere un quadro chiaro in vista di domani. Nessun danno significativo negli ospedali. C'è attenzione allo sciame sismico, anche se le scosse seguenti non sono state sentite dalla popolazione. Per oggi uffici pubblici non ancor averificati non saranno aperti». 

La facoltà di Agraria ad Ancona

 

Le prime comunicazioni dei sindaci

«Abbiamo atteso di avere dati certi sulla intensità della scossa di terremoto che è avvenuta 15 minuti fa - è la comunicazione del sindaco di Grottammare, Enrico Piergallini - I primi rilevamenti dell'INGV segnalano una scossa del 5.7: troppo alta per tenere aperte nella piena tranquillità le nostre strutture formative, nelle quali trascorrono la giornata migliaia di studenti. Pertanto, per tutelare l'incolumità dei nostri figli e procedere alle necessarie verifiche degli edifici oggi le scuole e gli asili resteranno chiusi». Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, da Bruxelles, ha disposto la chiusura precauzionale di tutte le scuole: «I nostri tecnici sono già al lavoro per verificare eventuali danni».

I treni

Il traffico è sospeso in via precauzionale per verifiche tecniche a seguito di un evento sismico nei pressi di Ancona. In corso l'intervento dei tecnici per consentire la regolare ripresa del traffico ferroviario. I treni Alta Velocità, InterCity e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 60 minuti. Il treno FR 8806 Pescara (6:00) - Milano Centrale (10:54) è fermo dalle ore 7:05 tra Osimo e Camerano. Il treno FB 8851 Ravenna (6:15) - Roma Termini (10:57) è fermo dalle ore 7:23 a Fano. Il treno IC 604 Pescara (7:02) - Milano Centrale (13:40) è fermo dalle ore 7:43 a San Benedetto del Tronto. La comunicazione ufficiale:  al momento (ore traffico sospeso in via precauzionale e per controlli sulla linea Adriatica, tra Rimini e Varano, sulla Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, e sulla Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico. Alle 12.45 Rfi ha comunicato la ripresa della circolazione ferroviaria avvenuta in realtà alle 11.50: coinvolte le linee Adriatica, Ancona-Roma e Rimini-Ravenna, sospese in via precauzionale dalle ore 7.15 per controlli

La stazione dei Treni di Pesaro

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