Tartufi, Acqualagna e non solo: la tutela del settore diventa una priorità. Pronta una serie di azioni mirate

Tartufi, Acqualagna e non solo: la tutela del settore diventa una priorità. Pronte una serie di azioni mirate
Tartufi, Acqualagna e non solo: la tutela del settore diventa una priorità. Pronte una serie di azioni mirate
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Lunedì 16 Gennaio 2023, 15:40 - Ultimo aggiornamento: 15:41

ACQUALAGNA (PU)- «La cerca e cavatura del tartufò, prima ancora che Patrimonio immateriale dell'Umanità, è patrimonio del nostro Paese, uno dei fiori all'occhiello del Made in Italy, capace di promuovere in tutto il mondo la ricchezza di prodotti, profumi e sapori italiani». Lo ha detto il Senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio, Lega, Vicepresidente Commissione Attività Produttive del Senato, intervenendo domenica al tredicesimo Raduno nazionale dei «Tabui» nell'Enoteca Regionale del Roero, a Canale. 

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Tutelare il settore

«La tutela del settore è fondamentale: in questi ultimi anni gli operatori sono stati messi in grave difficoltà da annate di siccità estrema che hanno ridotto ai minimi termini la produzione, con conseguenze gravissime che hanno coinvolto anche i cani da tartufo: oltre 400 sono infatti gli animali avvelenati in tutta Italia, uccisi per evitare »sconfinamenti», ha affermato Bergesio, che ha proseguito: «Oggi la "cerca e cavatura del tartufo" necessita di una normativa quadro rinnovata e più adeguata alle nuove esigenze del comparto, in grado di tutelare il tartufo e i suoi prodotti commerciali come prodotto-immagine del Made in Italy».

Mira a questo il disegno di legge che presentato dal Senatore Bergesio, che include tra il resto norme per l'individuazione di un calendario, ovvero per l'esatta determinazione dei periodi di raccolta del tartufo, che negli ultimi anni si stanno spostando sempre più in avanti. »Non meno importante, anzi centrale per il comprensorio di Langhe, Roero e Monferrato, la previsione nel testo di specifiche norme volte a salvaguardare le denominazioni di origine, come ad esempio quella riguardante il «Tartufo Bianco di Alba» o «di Acqualagna».

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