Semar fa shopping e sale a 500 dipendenti, acquisito un sito della multinazionale Schneider in Liguria

Michele Palmieri, amministratore unico di Semar Srl
Michele Palmieri, amministratore unico di Semar Srl
di Arianna Carini
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Venerdì 3 Giugno 2022, 04:05

CASTELFIDARDO - Nelle Marche spesso terreno di caccia per multinazionali e grande imprese, che fanno incetta anche di marchi storici, sembra due volte notizia l’annuncio dell’acquisizione da parte della “Semar Srl”, azienda elettronica del distretto di Castelfidardo, di un impianto produttivo della multinazionale Schneider attivo in Liguria. L’operazione, messa a segno all’inizio di maggio ma resa nota soltanto ieri con un comunicato, consente al gruppo fidardense di salire a circa 500 dipendenti distribuiti tra cinque siti produttivi.

 
Il distretto musicale
La Semar Srl, nata al servizio del settore musicale e l’anno prossimo al 50esimo anno di attività, continua così la sua fase di espansione. Da una sfida di mercato all’altra, l’impresa di Castelfidardo è passata negli anni dalla primaria specializzazione nel settore dell’elettronica (trasformatori e moduli di alimentazione), fino alla realizzazione di evolute soluzioni integrate e piattaforme cloud, per rispondere alle nuove richieste del mercato globale.


Missione Cina
L’azienda fidardense, pur rimanendo saldamente a conduzione familiare, già dal 2000 ha acquisito una dimensione internazionale con la nascita a Shanghai la “Semar Cina”, polo tecnologico in grado di far crescere qualitativamente l’intero gruppo. Seguì nel 2005 “Semar Tunisia” a Fouchana per dare risposte veloci ai tempi di consegna richiesti dai mercati.

Con l’arrivo oggi di “Semar Electric”, l’azienda marchigiana «fa un ulteriore salto qualitativo rivolto sempre ai mercati internazionali - spiega il comunicato dell’azienda - e sarà in grado di offrire soluzioni innovative indirizzate ai settori energetico, automotive, giocattolo, illuminazione, elettrodomestici, sicurezza domestica e domotica».

Proprio in questa dinamica evolutiva, agli inizi di maggio Semar Srl ha rilevato a Bragno, frazione del Comune di Cairo Montenotte (Savona), l’impianto della multinazionale Schneider, dando così un futuro “tutto italiano” ai 150 dipendenti dello stabilimento ligure. Nel nuovo polo produttivo, che si chiamerà “Semar Electric”, si continueranno a realizzare trasformatori di media tensione e componenti d’elettronica avanzata, mentre in seguito - spiega l’azienda - si punterà a creare due nuove linee di prodotti che necessiteranno di importanti investimenti per circa 6 milioni di euro.

«Sarà un gioco di squadra - assicura Giancarlo Palmieri, patron della Semar - tra il centro di ricerca e sviluppo di Castelfidardo ed il sito di Bragno. Progetteremo e realizzeremo insieme sia prodotti già sviluppati in quest’ultima struttura che nuove idee, ma grazie alle soluzioni IoT saremo in grado di offrire altissimi standard qualitativi».
Con l’ultima acquisizione del sito in Valbormida, la Semar, conta 5 società e 4 siti produttivi, con oltre 500 dipendenti. «Un salto reso possibile già nel 2000 grazie alla nuova politica di internazionalizzazione aziendale intrapresa dalla famiglia Palmieri, da sempre alla guida del gruppo Semar - spiega l’azienda -. Una volta potenziato il centro di ricerca e sviluppo a Castelfidardo, si percepì l’importanza di doversi affacciare anche ai mercati asiatici».

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