Una nuova doppia scossa di terremoto, nel giro di pochi minuti, ha fatto tremare ieri l'Italia centrale all'ora di cena, sempre in Umbria, al confine con le Marche, dopo la prima violentissima botta delle 16.05. L'epicentro è stato ancora una volta localizzato in zona Umbertide. Il sisma è stato percepito molto bene anche nelle Marche, coinvolgendo così le vicine province di Pesaro e Urbino e quella di Ancona.
L'epicentro nel pomeriggio era stato localizzato vicino (5 Km) a Umbertide a una profondità di 10 km. La magnitudo ufficiale (secondo Ingv) è stata di 4.3. La prima delle due nuove scosse serali è stata invece di magnitudo 4.6 (alle 20.06), sempre a Umbertide, ma a 8 Km di profondità. Alle 20.13 il secondo giro, sempre con epicentro in quella porzione di Umbria al confine con le Marche: 3.9 la magnitudo. Due minuti prima c'era stato spazio anche per un ulteriore scossa, da 2.1. Poco dopo un'altra, ennesima, scossa da 2.7.
Nella notte altre due scosse, di minor intensità: ore 1.36 di magnitudo 2.3 e ore 3.12 di magnitudo 2.6. Nella notte il terremoto, con una scossa comunque di medio-bassa intensità, ha colpito anche Pollenza (nel Maceratese, a 130 Km da Umbertide) con una scossa di 2.6 ma a soli 6 Km di profondità.
Il video dei vigili del fuoco che sorvolano l'epicentro
Il video da Gubbio
Le testimonianze, chiuso l'ateneo di Perugia
Secondo le testimonianze raccolte tutte le scosse sono state avvertite da Ancona a Roma, tagliando di fatto in due l'Italia. «Un boato fortissimo» ha scritto sui social un cittadino di Umbertide. Le scosse hanno fatto letteralmente tremare anche a Orvieto, Caittà di Castello, Gubbio, Corciano, Siena ma non solo. Le botte si sono fatte sentire molto bene da Vallefoglia a Jesi, passando per Urbino, Fossombrone, Pergola e Fabriano. Al momento non si riscontrano danni visibili o problemi per le persone.
Per precauzione a Perugia (vicina all'epicentro) l’Università è stata chiusa nel pomeriggio, anche quella per stranieri. Con apposita ordinanza del sindaco di Umbertide Luca Carizia «le scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio comunale resteranno chiuse nei giorni di venerdì 10 marzo e sabato 11 marzo». Aperto anche il Centro operativo comunale. Scuole chiuse domani in diversi comuni della zona, comprese quelle di Città di Castello dove comunque fino «ad ora dalle verifiche effetuate non si sono riscontrate criticità».
Il post del consigliere regionale Giacomo Rossi

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