Montalto vince il premio Pnrr per la rigenerazione dei borghi: «Ora deroghe su scuole e sanità»

Montalto vince il premio Pnrr per la rigenerazione dei borghi: «Ora deroghe su scuole e sanità»
Montalto vince il premio Pnrr per la rigenerazione dei borghi: «Ora deroghe su scuole e sanità»
di Véronique Angeletti
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Sabato 11 Novembre 2023, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 07:46

La Regione punta sulla valorizzazione dei borghi. Daniel Matricardi, sindaco di Montalto delle Marche: il suo Comune ha vinto, come progetto pilota, i 20 milioni di euro del Pnrr per la rigenerazione dei borghi a rischio abbandono. A che punta siamo?

«Stiamo per ultimare la Torre Civica che dovremmo inaugurare entro l’anno. Ospiterà i nostri archivi storici e, con l’utilizzo di tecnologie moderne, sarà fruibile confermandosi il patrimonio di tutti. Poi stiamo ultimando i progetti di recupero di edifici di alto valore storico culturale. Mobilitano non meno di 12 milioni». 

Di che progetti parliamo?
«Uno è l’ex convento delle Clarisse grande 4mila metri quadri per corsi di formazione universitaria e sarà un centro di valorizzazione del patrimonio immateriale che stiamo costruendo con la Politecnica delle Marche.

L’altro è il palazzo Sacconi - quattro piani ognuno con una superficie di 900 metri quadri - che avrà spazi dedicati al wellness con una Spa, al ristoro e all’enogastronomia in collaborazione con Food Brand Marche».

La rendicontazione? 
«Finora poco più del 10% dei soldi della progettazione».

Riuscirete a chiudere il tutto entro il 2026?
«Me lo auguro. L’apparato comunale sta lavorando con velocità e confidiamo nella celerità degli altri enti». 

A chi si riferisce?
«Sono progetti che coinvolgono molti altri enti e non possiamo avere il controllo diretto dei tempi di tutti. Faccio un esempio: nel cantiere della nostra scuola siamo rimasti fermi cinque mesi per un solo cavo da spostare».

Avete già riscontri positivi?
«Sì, c’è molto partecipazione della comunità. E ci conforta il fatto che, stando ai dati della Regione, l’anno scorso Montalto sia risultato il primo Comune per crescita dei flussi nell’Ascolano. E questo nonostante il processo di trasformazione non fosse iniziato: è bastato il passaparola».

Cosa pensa della politica regionale a favore dei borghi?
«Ha anticipato le linee nazionali e riportato l’attenzione sui piccoli centri che sono la particolarità della regione, ma c’è bisogno di politiche specifiche trasversali».

Ovvero?
«La politica deve intervenire a livello normativo per stabilire alcune deroghe specifiche rispetto al mantenimento dei servizi principali come quelli sanitari e scolastici. E deve accompagnare le amministrazioni nella gestione dello straordinario».

Ha notato criticità in questo senso?
«Siamo felici di aver colto occasioni davvero uniche per il nostro territorio, ma se gli investimenti registrano un incremento, poi la parte corrente, quella per far andare avanti le attività quotidiane del paese, rimane legata ai bilanci. Montalto, per esempio, rientra tra i piccoli Comuni e dunque ha una giunta per legge composta da tre persone, tra cui il sindaco, e un apparato amministrativo legato al suo bilancio ordinario. Poi però deve gestire investimenti di diversi milioni di euro, con responsabilità importanti». 

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