Ritardi accumulati sul Pnrr sanità delle Marche: «In tempo solo il 34% dei progetti»

Ritardi accumulati sul Pnrr sanità delle Marche: «In tempo solo il 34% dei progetti»
Ritardi accumulati sul Pnrr sanità delle Marche: «In tempo solo il 34% dei progetti»
di Martina Marinangeli
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Domenica 16 Aprile 2023, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 11:58

ANCONA - Da sola vale 198,7 di quei 253 milioni di euro del Pnrr gestiti dalla Regione in qualità di soggetto attuatore. È la Misura 6, ovvero il capitolo sanità, che destina oltre 70 milioni di euro alla realizzazione o riqualificazione delle strutture sanitarie: 9 Ospedali di comunità, 29 Case della comunità e 15 Centrali operative territoriali. Una partita non di poco conto, viste le cifre e la rilevanza della materia. La normativa nazionale aveva fissato al 31 marzo la scadenza per l’approvazione di progetti idonei all’indizione delle gare per far partire i lavori. A che punto siamo?

La deadline

Alla data della deadline «erano stati realizzati solo 18 progetti esecutivi su 53, pari al 34%».

A tracciare il bilancio - in attesa che la Regione metta a punto il portale Easy Pnrr, annunciato nelle scorse settimane, per monitorare lo stato di avanzamento dei progetti - ci ha pensato il dottor Franco Pesaresi, direttore dell’Azienda pubblica servizi alla persona (ASP) Ambito 9 di Jesi, a vagliare una a una le determine delle cinque Ast per provare a ricostruire lo stato dell’arte. «In relazione alla spesa attivabile - prosegue Pesaresi - i progetti che procedono in base alle previste tabelle di marcia movimentano solo 4.903.825 euro su una spesa complessiva prevista per tutte le 53 strutture pari a 74.266.106 euro. Si tratta solo del 6,6%». Il segmento con il miglior stato di avanzamento della road map è quello delle Cot: su 15 da realizzare, al 31 marzo 11 presentavano l’approvazione del progetto esecutivo. Ma considerando che le Cot cubano in tutto 2.596.125 euro, non rappresentano la voce di spesa più rilevante. Che è invece quella delle Case di comunità, da finanziare con 48.494.000 euro. «La progettazione esecutiva riguarda solo 5 piccoli interventi da 2,6 milioni di euro in totale rispetto ad una spesa complessiva pari a 48.494.000 euro. La Regione è in regola solo per il 5,4% della spesa complessiva», fa di conto Pesaresi. C’è poi il capitolo Ospedali di comunità: su 9 strutture totali (23.178.981 euro), entro la scadenza del 31 marzo solo per 2 di esse si è arrivati all’approvazione del progetto esecutivo. Nello specifico, Chiaravalle e Loreto, che ricevono finanziamenti per 200mila euro ciascuna. Ad accendere i riflettori sui ritardi nel cronoprogramma, partendo dai dati elaborati da Pesaresi, è l’ex deputata Alessia Morani, nominata responsabile regionale del Pd per il Pnrr. «Si tratta di una fotografia della situazione immobile del Pnrr Sanità, fondi gestiti direttamente dalla Regione», tuona l’esponente dem. 

Botta e risposta

E aggiunge: «Se le tappe previste dal Pnrr non vengono rispettate, il rischio è quello di perdere i fondi, come per la Orte-Falconara. Questa giunta non sembra attrezzata per l’ordinario, figuriamoci per lo straordinario. Serve un momento di trasparenza da parte della Regione e ha fatto bene Romano Carancini a depositare una mozione che chiede di calendarizzare una seduta monotematica del Consiglio regionale dedicata al Pnrr». Rispedisce le accuse al mittente l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: «Il tema Pnrr è nell’agenda del Governo e dell’Ue per molte ragioni. In primis, per il fatto che le stime dei costi, rispetto a quelle preliminari dello scorso anno, sono aumentate del 30%. I nostri progetti proseguono e si aggiungono a quelli della ricostruzione post sisma: nell’area del cratere quasi tutti gli ospedali devono essere adeguati». Nel mezzo della polemica politica, lo stato di salute della sanità marchigiana.

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