Nasce la nuova cittadella della sicurezza: la Protezione civile traslocherà all' ex Genny. Operazione da 14 milioni

Nasce la nuova cittadella della sicurezza: la Protezione civile traslocherà all' ex Genny. Operazione da 14 milioni
Nasce la nuova cittadella della sicurezza: la Protezione civile traslocherà all' ex Genny. Operazione da 14 milioni
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Venerdì 24 Novembre 2023, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 19:40

ANCONA - Sarà il complesso immobiliare ex Genny di Ancona a ospitare la nuova sede della Protezione civile regionale delle Marche. Una struttura ampia e voluminosa, sita in Via Luigi Albertini 12, di 40 mila mq, di cui 20.260 mq coperta. «La collocazione - si legge nel comunicato della Regione Marche - è poi strategica, in quanto ubicata a 1,50 km dal casello della autostrada A14, uscita Ancona Sud e all’ingresso della Bretella che porta nel centro di Ancona, oltre che nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie di Varano e dell’Ikea».

L’immobile, selezionato a seguito di un avviso pubblico per un’indagine di mercato, ospiterà il Centro funzionale multirischi (attualmente collocato a Colle Ameno di Ancona), il Centro assistenziale di pronto intervento di Passo Varano (Ancona), la Sala operativa unificata permanente (Soup di Palazzo Rossini, Ancona), gli uffici amministrativi della protezione civile regionale (oltre alla Sala operativa 112 – numero unico per le emergenze e dell’118), la sede distaccata di pronto intervento della Protezione civile nazionale, uffici regionali della difesa del suolo e della tutela del territorio, magazzini economali e archivio regionale.

«Sarà una vera e propria “Cittadella della sicurezza” alle porte del capoluogo dorico, già rilevata dalla Regione Marche per un importo di circa 3,9 milioni di euro.

Verrà recuperato a step successivi, con una spesa prevista (compreso l’acquisto) di circa 10 milioni di euro, partendo dai due ampi magazzini che ospiteranno subito la logistica tecnica. La prima parte dei lavori inizierà entro l’estate 2024 per concludersi, nell’arco di un paio d’anni, con la messa in sicurezza dei magazzini e degli uffici. Le somme necessarie sono già a bilancio. L’intero complesso di fabbricati, una volta recuperato, sarà all’insegna della massima resistenza alla vulnerabilità sismica e ai massimi livelli di efficientamento energetico».

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