Dalla Macroregione
agli Stati uniti d'Europa

Un incontro sulla Macroregione a Bruxelles
Un incontro sulla Macroregione a Bruxelles
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Mercoledì 11 Marzo 2015, 18:38 - Ultimo aggiornamento: 19:28
ANCONA - Macroregione, da Adriatico Ionio verso Stati uniti d'Europa.



Si parlerà delle nuove opportunità di sviluppo offerte dalla Macroregione adriatico ionica, di cooperazione e del ruolo delle Camere di commercio al convegno promosso a Zagabria il 13 marzo dalla Camera dell'Economia Croata, presieduta da Luka Burilovi. Al convegno saranno presentati i recenti sviluppi della Strategia Eusair per individuare nuove possibili collaborazioni, realizzare progetti congiunti e in più in generale a fare un miglior uso di tutte le opportunità che scaturiranno dalla Mrai.

Un progetto divenuto realtà grazie anche all'azione del Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dello Ionio, che è stato uno dei facilitatori del percorso verso la Macroregione partecipando alla consultazione pubblica promossa a livello europeo sulla Strategia Eusair. Oltre alle Camere già socie, il Forum ha recentemente registrato l'ingresso dell'Unioncamere nazionale e da quest'anno della Camera croata.

«L'iniziativa del 13 marzo - afferma il segretario generale del Forum Michele De Vita - sancisce con forza il comune intento dell'Unioncamere croata e italiana di collaborare insieme anche nell'ambito del Forum Aic, a riprova della strategicità e dell'importanza acquisita da questo nostro network come sintesi degli interessi delle nostre imprese in questo nuovo contesto geo-politico che vede l'Europa trasformarsi da un continente di Stati a una realtà complessa di Macroregioni». «Il fatto che il Forum sia stato in grado di operare in un'ottica macroregionale prima ancora che di questo concetto si cominciasse a parlare - aggiunge il presidente del Rodolfo Giampieri - è la riprova di come molto spesso sia l'economia ad anticipare e orientare la politica. Di questo siamo ancora oggi fieri e su questo principio vogliamo da oggi guardare al futuro con impegno e applicazione affrontando nuove sfide».

I dati evidenziano l'importanza di questo contesto: un interscambio tra gli otto Paesi (considerando per l'Italia solo le regioni della fascia Adriatico-Ionica ) di poco inferiore a 27 miliardi di euro e oltre 3 milioni di imprese, con una prevalenza di piccole, medie e micro imprese, testimonianza dell'omogeneità della cultura imprenditoriale di quest'area. Al convegno di Zagabria prenderà parte anche Fabio Pigliapoco, segretario generale dell'Iniziativa Adriatico Ionica.
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