Dal dem Lodolini a Livi (FdI): chi spera in un posto al sole nel Consiglio Regionale

Dal dem Lodolini a Livi (FdI): chi spera in un posto al sole al Consiglio Regionale
Dal dem Lodolini a Livi (FdI): chi spera in un posto al sole al Consiglio Regionale
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 31 Agosto 2022, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 17:21

ANCONA - Porte girevoli a Palazzo Leopardi. Con tre consiglieri regionali candidati alle Politiche del 25 settembre, i primi dei non eletti nel 2020 iniziano a sperare nei tempi supplementari, puntando agli scranni che si renderanno liberi in meno di un mese.

Chi al momento sembra avere la maggiori chance di agganciare un posto al sole nell’assemblea legislativa è Simone Livi, che subentrerebbe alla coordinatrice di Fratelli d’Italia Elena Leonardi. Candidata nel collegio uninominale Marche sud del Senato - considerato ultra blindato per il centrodestra - Leonardi è data praticamente già a Roma dal borsino elettorale. E Livi prenderebbe il suo seggio in Consiglio in quota al partito di Giorgia Meloni. Sindaco del Comune di Sant’Angelo in Pontano (in provincia di Macerata) dal 1999 al 2009, dal luglio dello stesso anno al giugno 2010 ha ricoperto l’incarico di assessore alla provincia di Macerata con deleghe alla Protezione Civile, Alvei fluviali e Difesa della costa. 


Il borsino


Nelle Regionali del 2020 ottenne 1.717 preferenze nel collegio di Macerata, ma non riuscì ad entrare nel novero dei consiglieri.

Ora gli si presenta la seconda opportunità. Nel campo dell’opposizione è invece il dem Emanuele Lodolini a tenere le dita incrociate ed a fare il tifo per il suo nemico amico Antonio Mastrovincenzo, ex presidente del Consiglio regionale ora candidato dal Pd nell’uninominale di Ancona alla Camera. Una sfida non semplice per Mastrovincenzo, benché quello in cui corre sia ritenuto dai sondaggi il collegio più contendibile tra quelli marchigiani. Se riuscisse nell’impresa di battere un centrodestra che vuole il cappotto negli uninominali, per Lodolini si spalancherebbero le porte di Palazzo Leopardi. Una nuova esperienza nelle istituzioni per lui, che nel 2013 venne eletto deputato, poi non riconfermato in Parlamento nella tornata del 2018. Più basse, infine, le quotazioni per l’avvocato del Fermano Giovanni Lanciotti, che scatterebbe in Consiglio regionale nel caso in cui venisse eletta al Senato la capogruppo di Forza Italia Jessica Marcozzi, candidata come capolista dagli azzurri. Un’ipotesi poco probabile, dal momento che, sempre sondaggi alla mano, il partito di Berlusconi dovrebbe eleggere nelle Marche solo il commissario Francesco Battistoni, candidato nel collegio di Fermo/Ascoli alla Camera e, forse, la capolista alla Camera, Valentina Vezzali. Ma, come recita il detto, la speranza è l’ultima a morire.

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