Dalla Ricciatti a Carrabs, i desiderata dei cespugli. E occhio al socialista Gitto

Dalla Ricciatti a Carrabs, i desiderata dei cespugli. E occhio al socialista Gitto
Dalla Ricciatti a Carrabs, i desiderata dei cespugli. E occhio al socialista Gitto
di Martina Marinangeli
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Sabato 13 Agosto 2022, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 09:35

ANCONA - La lista della spesa degli alleati, il Partito democratico ce l’ha sul tavolo ormai da qualche ora. Una rosa di wannabe che vorrebbero essere candidati nelle Marche, tra proporzionali e collegi uninominali, per un seggio in Parlamento. Per lo più volti noti, che puntualmente tornano in primo piano in occasione di elezioni di rango. Richieste, ben inteso.

Poi la parola finale sul se e come distribuire i nomi nelle varie caselle spetta al Pd, che domenica ufficializzerà il quadro definitivo.


Le proposte


In quota Verdi, la proposta avanzata è quella del coordinatore regionale Gianluca Carrabs, che potrebbe addirittura essere speso nell’uninominale di Marche nord al Senato, in una competizione non facile (ma neanche già persa) con un esponente di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni non avrebbe ancora deciso chi piazzare in quella casella ed i nomi che circolano sono sempre gli stessi: Antonio Baldelli, Giorgio Mochi e Carlo Ciccioli, che potrebbe essere traslato dal collegio di Ancona alla Camera, una casella non particolarmente grafita al diretto interessato. Il partito del sole che ride sarebbe l’unico della coalizione a cui spetterebbe un uninominale nelle Marche. Per il resto, si parla di piazzamenti nei listini proporzionali, in posizioni comunque non utili per l’elezione. 


Socialisti e Articolo 1


Tra questi, il Partito socialista ha chiesto un posto per Antonio Gitto, presidente di AnconAmbiente fresco di rinnovo, mentre Articolo 1 punta sulla fanese Lara Ricciatti, ex deputata eletta nel 2013 in quota Sinistra ecologia e libertà, poi passata al partito di Roberto Speranza.

Nei proporzionali dovrebbe essere inserito anche il coordinatore regionale Massimo Montesi. Tra i desiderata di Articolo 1, ci sarebbe anche l’uninominale di Macerata alla Camera. Tuttavia, essendo inserito, come partito, nelle liste del Pd, non è così scontato che i dem cedano il posto, benché Macerata sia universalmente riconosciuta come un feudo blindatissimo del centrodestra.

Si tratterebbe dunque di una partita persa in partenza da poter far giocare agli alleati, ma per ora il nome più quotato in quella casella resta la presidente della Cia Mirella Gattari, candidata con i dem. Chiude l’elenco il pesarese Ernesto Preziosi, già eletto deputato tra le fila dem nel 2013. Il suo nome rappresenterebbe la quota Acli (Associazioni cristiane dei lavoratori italiani) nella compagine di centrosinistra. Parliamo di richieste chiaramente, non di nomi sicuri, ma il Pd li sta valutando e conta di accontentare quanto più possibile gli alleati. Senza cedere troppo terreno, ben inteso.

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