Innovazione in agricoltura, ecco
i giovani che hanno vinto l'oscar green

Innovazione in agricoltura, ecco i giovani che hanno vinto l'oscar green
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Sabato 13 Luglio 2019, 11:55
SAN BENEDETTO - Ben 15 imprenditori under 35 della provincia di Ancona che hanno scelto la campagna per il loro futuro lavorativo e che si sono distinti per essere riusciti a coniugare la tradizione agricola con l’innovazione. È un’agricoltura che guarda lontano e vince la sfida quella che oggi, si riunirà a San Benedetto del Tronto per la premiazione della fase regionale degli Oscar Green 2019, il premio istituto da Coldiretti Giovani Impresa per accendere i riflettori sulla meglio gioventù contadina.

Partecipanti da tutta la regione e 6 categorie a premio: “Impresa "Impresa 3.Terra", dedicato a tecnologia, innovazione, comunicazione, "Campagna Amica" per la valorizzare il Made in Italy attraverso il rapporto con i consumatori, “Sostenibilità” per il modello etico di azienda che ha a cuore l’ambiente, “Creatività” dedicata ai progetti innovativi, “Fare rete” destinato a quelle aziende che promuovono progetti in partnership e realizzare reti sinergiche per valorizzare l’agroalimentare, e “Noi per il Sociale” che premia l’agricoltura sociale e i progetti rivolti ai servizi alla persona. C’è Stefano Marino, a Genga, alleva alpaca per portare gli escursionisti tra le bellezze della Gola della Rossa. Elisa Campana da fioraia, ha scelto la filiera corta ed è diventata anche imprenditrice agricola con un bel vivaio a Monteroberto. Sono tante le storie di giovani che arrivano dalla provincia anconetana. Monia e Mirko Capriotti organizzano a Castelplanio cene e degustazioni in vigna grazie all’idea di agricatering, mentre Veronica Zannotti vende qualità in bottiglie di vino unita alla personalizzazione delle etichette su richiesta della clientela. Agricoltura che può significare tutela dell’ambiente, come quella di Matteo Moglie che a Jesi riutilizza le acque reflue per la produzione e la commercializzazione di alga Spirulina. Oppure Andrea Laudazi che a Monsano promuove l’educazione ambientale ed il consumo consapevole: il riscaldamento del suo punto vendita impiega energia termica che ottiene da naturali processi di compostaggio e fermentazione, il cui scarto funge da fertilizzante naturale. Edoardo Dottori a Maiolati Spontini adotta buone pratiche per la produzione di Verdicchio bio rispettando la terra e l’ambiente, mentre Paolo Guglielmi, a Monte San Vito usa gli scarti dell’orto per migliorare humus e struttura del terreno. Ma agricoltura che può rappresentare anche recupero e tutela.

Ne sanno qualcosa Guido Mingarelli, che a Sassoferrato con il suo agriturismo è custode della fruibilità e della salvaguardia di un sito archeologico così importante come quello di Sentinum, sede nel 295 A.C. della Battaglia delle Nazioni, tra i popoli italici e i Romani, e la jesina Beatrice Grilli che ha riqualificato oliveti e piccoli appezzamenti di terra abbandonati aprendo un’azienda tutta sua dove produce e vende direttamente olio extravergine di oliva e passate di pomodoro. Tra i partecipanti anche l’osimana Laura Gioacchini che ha salvato dall’estinzione numerosi semi la cui coltura era stata abbandonata, elaborando salse e passate come quella di pomodoro giallo, l’agrichef Paolo Rossi da Numana con ciauscolo e paccasassi per unire le tradizioni del Conero con quelle dell’entroterra, e Giovanni Togni che a Santa Maria Nuova sta cercando di salvare una razza di cane antichissima e a rischio come il Pastore della Sila per unire l’esigenza di proteggere l’allevamento con quello di poter avviare attività sociali come la fattoria didattica o l’agriasilo.

Agricoltori che fanno squadra come gli allevatori della coop La Fornace Sentinate che da due anni hanno sviluppato a Sassoferrato un accordo con un supermercato per un banco di vendita con fettine a Km0 o l’idea social di Nadia Stacchiotti, social media manager di Filottrano che racconta la regione a colpi di hashtag #teladoiolacampagna e incursioni sul blog www.raccontidimarche.it. Si tratta della 13esima edizione degli Oscar Green. Il concorso quest’anno vuole porre un accento ecologico con i giovani sempre più protagonisti impegnati nel promuovere l’alleanza tra ambiente e agricoltura.
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