Impresa chiama scuola, come imparare facendo: in gara nelle Marche 57 progetti, vince il software che previene le patologie da lavoro

Impresa chiama scuola, come imparare facendo
Impresa chiama scuola, come imparare facendo
di Véronique Angeletti
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Venerdì 9 Giugno 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 11:34
ANCONA Sempre più promettenti i numeri di “Learning by doing” (imparare facendo) il progetto dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche rivolto a docenti e studenti delle Scuole e delle Università - che propone la condivisione di metodologie, strumenti e valori tra il mondo industriale e il mondo dell’istruzione e della formazione. Per la IX edizione, quest’anno, sono stati presentati 57 progetti di cui 22 realizzati con 17 scuole della regione e 35 con le Università di Urbino, Camerino, Macerata e la Politecnica delle Marche, coinvolgendo oltre 400 studenti. A conferma che questo felice approccio di lavoro laboratoriale che dà spazio alle sinergie, alle condivisioni e alle idee piace e molto sia al mondo dell’istruzione e della formazione, sia quello industriale ed aziendale.  La creatività


«Una collaborazione tra scuole e imprese di cui ne escono tutti vincitori, più forti e più consapevoli – interviene il Presidente dei giovani imprenditori Marche, Massimiliano Bachetti -. Prima di tutto gli studenti, che imparano a conoscere le dinamiche delle aziende, poi i professori che avvicinandosi concretamente alle imprese, rendono il proprio ruolo di preparare i ragazzi al mondo del lavoro ancora più efficace. E infine gli imprenditori che attraverso la creatività e l’entusiasmo degli allievi riescono a portare a termine progetti importanti».
La proclamazione dei vincitori si è svolta martedì nella sede della Scavolini a Montelabbate in presenza di Emanuela Scavolini.

Sul podio, per le Università, tra i nove progetti finalisti, primo classificato, Wun software per la postura come mezzo di auto-valutazione, prevenzione e rieducazione delle patologie professionali” delle Università di Urbino e Camerino con l’azienda Eme. 


Sensori e AI


Il software attraverso l’impiego di sensori e intelligenza artificiale riesce a prevenire le patologie muscolo-scheletriche in ambiente lavorativo ed è stato messo a punto da Riccardo Iena, Luca Ciucci e Alessandro Iena; secondo classificato, “Creare e comunicare la sostenibilità del business”, Università di Urbino con Megabox: terzo, “FPD: Dispositivi innovativi per la sicurezza dei cantieri” dell’Università di Camerino con l’Impresa Edile Gaspari Gabriele. Mentre per le scuole, tra gli 11 progetti finalisti, primo classificato, “Prime Project” che mira ad implementare, attraverso la collaborazione con le scuole, il progetto Prime che promuove e migliora l’educazione alla carriera nell’istruzione primaria presentato del Liceo Artistico Scuola del Libro Urbino con l’azienda partner Pluriversum; secondo in classifica, “60 MQ” del Liceo Artistico Apolloni Fano con Imab Spa; terzo, “Modulo abitativo flessibile” dell’Istituto Tecnico ed Economico Bramante Genga di Pesaro con lo Studio Associato Vescovi Pazzaglini. 
 

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