Castelli e il trasporto scolastico: «Fatto il massimo ma temo disagi». Il monitoraggio: assenze per green pass degli autisti tra il 10 e il 14%

Castelli e il trasporto scolastico: «Fatto il massimo ma temo disagi». Il monitoraggio: assenze per green pass degli autisti tra il 10 e il 14%
Castelli e il trasporto scolastico: «Fatto il massimo ma temo disagi». Il monitoraggio: assenze per green pass degli autisti tra il 10 e il 14%
di Andrea Taffi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 14 Ottobre 2021, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 10:57

ANCONA - Due occhi sull’intervento da svolgere a Bruxelles nell’ambito della Settimana Europea delle regioni e delle città dove ha debuttato in qualità di rappresentante delel Marche nel Comitato europeo delle Regioni. Un orecchio in streaming alla conferenza delle Regioni in Italia che doveva presentare le ultime novità sul G-day e il trasporto pubblico locale. E l’altro orecchio teso alle notizie che arrivavano dal dirigente di palazzo Raffaelo che si occupava del monitoraggio della mobilità regionale. 

 
Un giorno complicato
L’antivigilia del G-day è stato un giorno piuttosto complicato per l’assessore Castelli, piombato in mezzo alla trasferta in Belgio con il compito gravoso di tenere le fila di un settore, quello del trasporto scolastico, che domani potrebbe essere uno dei quadranti più problematici. «Devo dare atto - spiega Castelli all’imbarco per il volo di ritorno - alle aziende di trasporto pubblico locale di aver svolto una riorganizzazione incredibile ma purtroppo in questi casi resta un margine di incertezza che non riusciremo a circoscrivere fino al dettaglio fino a venerdì mattina, quando vedremo la situazione sul campo». 


La situazione attuale
«Secondo quello che ci è stato comunicato dalle aziende - spiega il titolare dei Trasporti - ci risulta un tasso di assenza degli autisti perché sprovvisti di Green pass tra il 10 e il 14%. È un numero piuttosto considerevole specialmente nelle realtà maggiori come Ancona o Pesaro».

Solo nella provincia di Ancona si è stimata l’assenza di circa 55 autisti, a Pesaro dovrebbero oscillare tra i 40 e i 50. A Fermo dovrebbero essere circa una decina, ad Ascoli forse si contano sulle dita di una mano. 


I dati ancora frammentari
«Ma sono dati frammentari in cui le aziende hanno cercato di rivedere tutti i piani di venerdì - continua Castelli. In primis hanno bloccato le ferie, poi hanno richiamato alla guida il personale adibito al ruolo di controllore. Infine hanno cercato di eliminare le corse serali meno frenquentate per raddoppiare quelle considerate a rischio nelle ore di punta o in cui si muovono i pendolari. I risultati hanno prodotto un importante risultato: Conerobus da sola ha ridotto il buco a una quindicina di assenze, credo sia un risultato considerevole. Anche se, ripeto, le valutazioni andranno fatte in strada e purtroppo temo per il trasporto scolastico che il rischio di caos sia alto. La vicenda Tundo (l’azienda che il 15 settembre ha lasciato scoperti 22 comuni per il servizio di trasporto scolastico , ndr) ha già stressato le aziende di trasporto e i comuni. Purtroppo gli autisti non si inventano da un giorno all’altro e per tutto questo devo documentare uno sforzo senza precedenti». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA