Linee bus all'esame Green pass: mancano 55 autisti. Personale richiamato dalle ferie e controllori alla guida

Le aziende dei bus sono alle prese con il problema Green pass
Le aziende dei bus sono alle prese con il problema Green pass
di Massimiliano Petrilli
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Giovedì 14 Ottobre 2021, 08:00

ANCONA - Logistica all’esame tamponi. Trasporto pubblico rivisto e corretto ad Ancona e provincia per fronteggiare le assenze dei 55 autisti No Green pass. Il settore si prepara a convivere con le nuove regole a partire dall’esordio di domani.

 
Per tutto il giorno Conerobus, la principale azienda di trasporti del capoluogo e dell’hinterland, ha raccolto informazioni e indicazioni dai 400 dipendenti così da organizzare il piano di lavoro per domani. «Abbiamo fronteggiato ogni tipo di emergenza supereremo anche questa» afferma il presidente Muzio Papaveri che non ha fornito numeri sulle assenze. Il quadro delle assenze è emerso invece dal report effettuato dall’assessorato regionale ai Trasporti dal quale sono previsti 55 autisti in meno in servizio, 40 della Conerobus e gli altri nelle restanti aziende della provincia. La carenza sarebbe stata ridotta a 25 autisti a seguito di una rivisitazione della riorganizzazione che ha permesso di recuperare 30 unità tra personale richiamato dalle ferie, controllori abilitati alla guida e la rimodulazione delle corse, in particolare nella cosiddetta fascia morbida e nelle linee solitamente meno affollate.


«Durante il lockdown alla comunità, grazie all’impegno degli autotrasportatori, non è mancato nulla. A maggior ragione ora non succederà. La preoccupazione permane visto che risulta un 20% di autisti non vaccinati, ma c’è la disponibilità ad effettuare i tamponi e per questo la soglia di chi no vorrà nè vaccinarsi nè effettuare controlli periodici dovrebbe abbassarsi al 5-7%, un dato vicino a quello che si riscontrava durante il picco dell’influenza. Gilberto Gasparoni, segretario Confartigianato Trasporti definisce «contenute» le preoccupazioni legate alla logistica dopo una verifica sul campo tra le principali aziende dei trasporti. «Ci sarà da gestire la fase iniziale e soprattutto vedere cosa succede sul fronte tamponi, tra prezzi e prenotazioni.

Nell’area portuale poi è attivo il servizio alla stazione marittima che può dare una buona risposta. Questo non significa che è tutto perfetto - sottolinea Gasparoni - soprattutto vista la carenza di autisti. Ma per ora le preoccupazioni sono contenute». Il livello sale invece quando si guarda agli autisti dell’est Europa.

«In quelle nazioni i vaccini sono stati poco utilizzati e per questo chiediamo con forza che siano previste condizioni di reciprocità. Pretendiamo che chi arriva dall’estero presenti gli stessi requisiti degli autisti italiani - sottolinea Gasparoni - A maggior ragione che vengano rafforzati i controlli per chi sbarca dai traghetti e in particolare per tutti coloro che una volta effettuata la consegna poi continuano a lavorare nel territorio italiano. C’è la necessità di garantire l’omogenea applicazione della norma su tutto il territorio nazionale a chiunque».


Il settore trasporti è sotto la lente d’ingrandimento anche per quel che riguarda gli spostamenti. Anche per i servizi di scuolabus. «Per ora non abbiamo alcuna segnalazione di autisti senza Green pass - afferma Tiziana Borini, assessore alle «Politiche educative - Il monitoraggio viene effettuato in maniera continua così da essere pronti a fronteggiare eventuali defezioni tra i 19 autisti di scuolabus per evitare disservizi». Già definito invece il capitolo legato al personale in servizio negli asili nido comunali. «Dall’apertura dei nidi tutto il personale deve essere obbligatoriamente vaccinato - ricorda l’assessore Borini - e per questo le educatrici sono tutte regolarmente dotate di Green pass».

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