Altro che Covid e Green pass, è un agosto da tutto esaurito con vacanzieri made in Italy. Ma c'è una nota stonata

Altro che Covid e Green pass, è un agosto da tutto esaurito con vacanzieri made in Italy. Ma c'è una nota stonata
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 11 Agosto 2021, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 09:56

ANCONA - Non ci sono Green pass o timori legati al Covid che tengano: il mese di agosto si conferma da sold out per il turismo marchigiano. Strutture ricettive piene e buone prospettive anche per settembre, nonostante un po’ di confusione sul certificato verde all’inizio si fosse tradotta in una valanga di disdette, poi subito coperte con altre prenotazioni. «Una stagione oltre le più rosee aspettative», secondo gli operatori, anche se qualche punto cieco c’è.

 
La situazione
«Un andamento molto positivo sia a luglio che ad agosto – commenta Guido Guidi, proprietario degli hotel SeePort e SeeBay di Ancona –, non possiamo assolutamente lamentarci. Dall’ultima settimana di giugno al 20 di luglio si è lavorato bene anche con le presenze di stranieri – fino ad un 40% del totale - da Belgio, Francia e qualche inglese. Un dato che non ci saremmo mai aspettati. Poi naturalmente, con la variante Delta, il turismo dall’Inghilterra è diminuito sensibilmente». Ma nel mese di agosto è calato fino a quasi scomparire il turismo dall’estero in generale, sostituito in toto da quello italiano, che si sta mostrando interessato alle Marche. C’è voglia di viaggiare, nonostante le inevitabili incognite. «Gli effetti del nuovo Dpcm – prosegue Guidi – inizialmente hanno creato parecchia ansia, con tutta una serie di cancellazioni (in due/tre giorni, avremo avuto almeno 200 room night cancellate), ma la domanda era talmente forte che sono state sostituite da altre prenotazioni nel giro di mezza giornata». Nelle strutture ricettive non c’è l’obbligo del Green pass, ma «un po’ di confusione si è creata nell’organizzazione degli eventi privati e delle cerimonie: gestire un matrimonio in cui viene concesso il dj set ma non si può ballare è difficile. È assurdo che dobbiamo sostituirci alle forze dell’ordine per far rispettare la legge». 


I nodi da sciogliere
Qualche disdetta dovuta al Green pass c’è stata anche nei Bed&breakfast, «perché all’inizio sembrava dovessimo richiederlo anche noi – spiega Lorenzo Chiucconi, presidente Asso B&b Marche e titolare del Bed & Wine degli Angeli –, però ora l’allarme è rientrato.

Questa e la prossima sono le settimane clou e siamo tutti pieni: il Conero è al completo e non si trova posto neanche a pagarlo oro». Nonostante un quadro complessivo più che soddisfacente, qualche grana resta: «Il problema di quest’anno è che sono tutti vacanzieri da due-tre giorni e sempre più spesso siamo “usati” per spezzare il viaggio verso le mete del sud, come tappa tra Milano ed il Gargano, per esempio. Un fenomeno preoccupante perché così non hanno neanche il tempo di conoscere le Marche».


Il calendario
Inoltre, come fa notare Fabrizio Oliva, gestore dell’hotel Caravelle e presidente degli albergatori di Pesaro, «ad agosto, come tutti gli anni, le strutture sono piene, ma giugno e luglio sono stati sottotono, con alberghi aperti senza piena occupazione. Agosto è un periodo troppo breve e non può compensare il resto della stagione in termini di risultati economici, che sono abbastanza soddisfacenti, ma non ottimali. Comunque, fino a metà settembre si lavora, grazie anche agli eventi, come il campionato europeo di ginnastica che è già stato confermato».
Solo note positive, invece, dai villaggi turistici, che stanno vivendo «una stagione oltre le più rosee aspettative», fa sapere Daniele Gatti, proprietario dell’Holiday Family Village di Porto Sant’Elpidio e presidente di Villaggi Marche. «Nella nostra struttura abbiamo 2200 persone più o meno. Nei mesi di massima affluenza c’è un impegno ancora maggiore per evitare gli assembramenti, e finora la situazione è stata gestita in maniera tranquilla dal punto di vista sanitario. All’inizio c’è stata confusione sul Green pass: tantissime richieste di delucidazioni, ma per fortuna nessuna disdetta. Gli operatori ancora una volta si sono dimostrati pronti, salvando le presenze turistiche nelle Marche».

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