Abbigliamento contraffatto e marijuana. Fratelli nel mirino delle Fiamme gialle

La droga e i vestiti sequestrati
La droga e i vestiti sequestrati
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Venerdì 26 Giugno 2020, 06:40
CIVITANOVA - Operazione dei finanzieri della Compagnia di Civitanova: sequestrati 143 grammi di marijuana e 38 capi di abbigliamento tra pantaloni, maglie e calzature. Due fratelli, residenti a Civitanova, sono stati denunciati, a vario titolo, all’autorità giudiziaria. Nell’ambito del servizio di controllo economico del territorio, intensificato in occasione dell’inizio della stagione estiva, i militati guaidato dal capitano Tiziano Padua, hanno ispezionato in città un’auto condotta da un cittadino del posto. 
All’interno del portabagagli sono stati rinvenuti diverse confezioni di abbigliamento ed accessori moda di rinomate griffe, verosimilmente contraffatti. Mancava l’idonea documentazione che attesta la liceità dei prodotti. Ritenendo che a casa del civitanovese sottoposto a controllo potessero trovarsi altri capi contraffatti, i militari della Compagnia hanno esteso l’attività d’indagine, rinvenendo altri articoli contraffatti per un totale di 38.
Passato al setaccio anche il garage, dove è stato individuato, dietro un mobile a parete di legno compensato, un locale adibito a camera da letto utilizzata dal fratello. La perquisizione ha permesso di trovare e sottoporre a sequestro, nascoste in una valigetta metallica riposta in un armadio, 12 buste termosaldate contenenti un totale di 143 grammi di marijuana. I due fratelli sono stati pertanto denunciati alla Procura di Macerata rispettivamente per i reati di introduzione nello Stato e di commercio di prodotti con segni falsi e di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. L’operazione condotta a Civitanova si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla contraffazione dei marchi, costante impegno della Guardia di Finanza che, affermano gli stessi militari delle Fiamme gialle, «mira alla salvaguardia della vita umana e alla tutela dell’economia legale». 
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