Bagni pubblici imbrattati, l'assessore Renna: «Interverremo per pulire in via Berardi»

Bagni pubblici imbrattati, l'assessore Renna: «Interverremo per pulire in via Berardi»
Bagni pubblici imbrattati, l'assessore Renna: «Interverremo per pulire in via Berardi»
di Marco Pagliariccio
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Lunedì 14 Agosto 2023, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 11:39

MACERATA  - I writers continuano ad imperversare in giro per il centro cittadino. Muri, cassonetti, bidoni, tanti i luoghi imbrattati. Tra i bersagli anche i bagni pubblici di via Vincenzo Berardi, deturpati da scritte tutt’altro che artistiche su tutti i lati e pure all’interno.

Sulle pareti esterne sul lato sud-est della struttura sono comparsi testi incomprensibili e scarabocchi indecifrabili, il tutto realizzato con una vernice nera che non passa certo inosservata. L’improvvisato artista ha però colpito anche all’interno, realizzando due figure, una di uomo e una di donna, proprio sopra i lavandini, firmandosi come “Kuish”. 


I privati


Ma anche diversi privati hanno dovuto subire l’attacco d’arte di qualche non meglio identificato vandalo: sfregiate serrande e muri, sulla parete di una casa è comparso anche un murales in piena regola, con la vernice che è arrivata a sfregiare gli stipiti della porta di un’abitazione oltre alla cassetta delle lettere e al citofono. Nelle scorse settimane alle già numerose scritte presenti in diversi punti del centro storico e dei viali ne sono comparse di nuove in via Mattei e in corso Cairoli. La lotta ai writer continua, insomma, per l’amministrazione comunale, impegnata su più fronti per cercare di mantenere soprattutto il centro storico in uno stato di decoro accettabile. 


La convenzione


A novembre era stata lanciata un’iniziativa interessante, almeno sulla carta: la possibilità, per residenti e condomini ricadenti all’interno delle mura, di prendere accordi con un’impresa specializzata, con la quale il Comune aveva sottoscritto una convenzione, a prezzi calmierati. Alcuni condomini del centro storico erano stati i primi ad aderire alla proposta, ma non gli unici. Per incentivare maggiormente i cittadini, l’amministrazione aveva deciso di compartecipare alle spese di ripulitura sostenute dal privato per la quota del 30%.

La soglia economica massima totale di intervento è pari a 40mila euro con la compartecipazione dell’amministrazione comunale al costo di ripulitura dell’immobile del privato pari al 30% della spesa effettuata dal cittadino, su un massimale pari a 3mila euro per singolo intervento, previa rendicontazione e fatturazione.

Per gli edifici di proprietà pubblica, la possibilità per gli enti proprietari di usufruire del servizio offerto dalla ditta ai prezzi indicati in convenzione, senza la compartecipazione comunale alla spesa sostenuta. Prezzi assolutamente concorrenziali e favorevoli che abbattono la spesa. Infatti la ripulitura di un metro quadro di muro oscilla tra i 52 e 60 euro, mentre viene offerta al prezzo di 19-25 euro.

«Non sono tantissimi quelli che hanno seguito quella possibilità, ma ce n’erano stati alcuni di residenti del centro storico che avevano deciso di dire di sì, un po’ a macchia di leopardo – spiega l’assessore alla sicurezza Paolo Renna – come Comune teniamo sempre la guardia alta su questo fronte, a fine mese, al rientro dalle ferie, interverremo su via Berardi e in particolare sui bagni pubblici: conosciamo quella situazione, ci metteremo mano. Non vogliamo farla passare liscia a chi si comporta in questa maniera. Sono in arrivo le telecamere».

Tolleranza zero che si era tradotta tempo fa anche nell’individuazione e richiesta dei danni a carico di uno dei responsabili di alcuni graffiti realizzati in centro storico. Si trattava di un pescarese che fu colto in flagrante grazie all’uso delle telecamere mentre si dedicava al disegno con un pennarello sulla facciata di un palazzo privato. «Si trattava di uno studente – ricorda Renna – è stato condannato e abbiamo avanzato anche la richiesta di risarcimento danni». 

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