«Ho perso il mio cellulare». Maceratese truffata con falso Sms, si fanno inviare soldi spacciandosi per il figlio della donna: denunciati due napoletani

Gli autori del colpo a Macerata residenti nel Napoletano

«Ho perso il mio cellulare». Maceratese truffata con falso Sms
«Ho perso il mio cellulare». Maceratese truffata con falso Sms
di Daniel Fermanelli
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Venerdì 19 Aprile 2024, 01:40 - Ultimo aggiornamento: 11:30

MACERATA I carabinieri della stazione di Montecassiano, al termine di una meticolosa attività d’indagine, hanno denunciato alla Procura una donna di 54 anni e suo figlio 24enne, entrambi abitanti nella provincia di Napoli, per il reato di truffa in concorso tra loro. I fatti sono avvenuti il 13 gennaio di quest’anno quando un Sms da un numero sconosciuto con scritto “Mamma ho perso il cellulare, ho cambiato numero scrivimi su Whatsapp” è stato l’inizio di un incubo per una donna 54enne di Montecassiano, che si è davvero preoccupata perché suo figlio vive per lavoro all’estero. 

La ricostruzione

La signora ha provato prima a contattarlo telefonicamente sul vecchio numero, senza riuscirci, poi ha provato a telefonargli sul numero dal quale era provenuto il messaggio insolito, ricevendo però in risposta un messaggio di WhatsApp che recitava «non posso rispondere perché sono dalla polizia per la denuncia».

Carta Money

Queste circostanze hanno convinto sempre di più la donna che il figlio fosse realmente in difficoltà, credendo quindi anche a un altro messaggio con il quale “il figlio” (in realtà il messaggio era inviato dai truffatori) le ha chiesto di ricaricare una carta Money perché per la spesa imprevista di un nuovo telefono, di fatto, era rimasto senza contanti.

Pertanto la vittima del raggiro, sempre più preoccupata, si è subito precipitata in tabaccheria ricaricando secondo le indicazioni che le erano state fornite la somma di 945 euro sull’Iban della carta prepagata. La donna si è anche premurata di fare una foto alla ricevuta di versamento e di inviarla tramite Whatsapp ma non ha ricevuto alcun messaggio di risposta. Allora ha iniziato a capire che qualcosa non andava ed è a questo punto che la vittima della truffa ha continuato a contattare suo figlio sul suo vecchio numero di telefono fino a quando non è riuscita a parlarci, apprendendo da lui che non aveva smarrito nessun telefono e che non c’era stata alcuna richiesta di denaro. Avendo oramai realizzato di essere stata bersaglio di una truffa, si è rivolta ai carabinieri di Montecassiano dove ha formalizzato una denuncia. I militari (la stazione fa capo alla Compagnia di Macerata guidata dal tenente colonnello Giorgio Picchiotti) hanno avviato le indagini, alquanto complesse, che hanno permesso di giungere all’identificazione della donna napoletano e del figlio di quest’ultima, entrambi pregiudicati, che sono stati denunciati alla magistratura.

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