Truffe in serie ai tabaccai
utilizzando la Postepay

Truffe in serie ai tabaccai utilizzando la Postepay
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Martedì 27 Gennaio 2015, 20:16 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 16:10
CIVITANOVA - Entra in tabaccheria per ricaricare una carta per acquisti su Internet. Ma al momento di sborsare il denaro sostiene che il tabaccaio ha sbagliato importo. Il tutto condito da chiacchiere volte a stordire il commerciante. Oppure ci sono anche quelli che si accorgono di non avere soldi a sufficienza dentro il portafoglio. Si allontanano assicurando di andare a prelevare denaro presso il più vicino sportello Bancomat, ma poi non si fanno più vivi e si guardano bene dal farsi rivedere dal tabaccaio preso di mira, che aspetta inutilmente i soldi promessi. Ma a quel punto la procedura informatizzata per la ricarica delle carte di credito è già partita ed andata a buon fine. Approda anche a Civitanova la già collaudata truffa della Postpay e delle ricariche di carte prepagate. Nel mirino di qualche lestofante finiscono tabaccai e negozianti con terminali Sisal. Il monito è sempre quello di prestare attenzione soprattutto a coloro che chiedono di ricaricare la carta. E a lanciare l'allarme ci pensa una esercente civitanovese, che invita i colleghi a stare in guardia. “Io sono stata truffata da un napoletano di 35 anni – scrive la donna sui social network, invitando i colleghi a tenere alto il livello di guardia - e ho sentito altri giornalai che mi hanno rivelato di essere stati raggirati allo stesso modo e sempre dalla stessa persona. Agisce con la scusa di ricaricare la postpay e sembra già essere noto alle forze dell'ordine. Cerca di trasformare delle operazioni semplici in giri confusi, inventando scuse bestiali. Quello è un chiaro campanello di allarme".



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