Appello del basket femminile, lettera aperta delle Pink Macerata: «C’è bisogno di una palestra. Ci aiuti Della Valle o qualche imprenditore»

Appello del basket femminile, lettera aperta delle Pink Macerata
Appello del basket femminile, lettera aperta delle Pink Macerata
di Marco Pagliariccio
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Martedì 10 Ottobre 2023, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 14:53
MACERATA «Signor Della Valle, se ci legge, ci regali una palestra». Un po’ provocazione, un po’ no, quella che lancia la Pink Basket Macerata. La società di basket femminile reclama l’assenza di spazi per portare avanti l’attività agonistica nonostante ormai la realtà in rosa sia tale ormai da cinque anni. «Abbiamo pensato di rivolgerci con questa lettera aperta al signor Della Valle, che costruì un bellissimo palazzetto a Serravalle dopo il sisma del 1997 o a qualche altro imprenditore illuminato per raccontargli del nostro movimento femminile di “orfane e sfollate” e spiegargli che abbiamo urgente bisogno di qualcuno che ci aiuti, visto che al momento a darci una mano è stato solo il Basket Macerata – scrive Silvia Mozzoni, referente del club – siamo determinate a lottare per un futuro in cui le atlete femminili, soprattutto se impegnate in uno sport solitamente vissuto come maschile, possano competere in condizioni paritarie e ricevere il sostegno che meritano. Chiediamo quindi alle autorità locali, e a chiunque possa farsi carico di sostenerci, di prendere sul serio queste preoccupazioni e di lavorare con noi per creare un ambiente più equo e inclusivo per lo sport femminile nella nostra città».  


La struttura


Ad oggi la pallacanestro cittadina è tutta concentrata al PalaVirtus, struttura dove, oltre alle Pink, gravitano soprattutto il Basket Macerata (con una prima squadra in Divisione regionale 1 e due in Divisione regionale 2, oltre a un florido settore giovanile) e poi anche il Cus, che viste le note vicende relative alla realizzazione del nuovo polo sportivo universitario utilizza la struttura di contrada Fontezucca. «Le nostre atlete sono orfane di strutture: nei casi migliori le condividiamo con altre squadre maschili; negli altri, decisamente più numerosi, sono occupate dalle solite società, principalmente di calcio e pallavolo – aggiunge Mozzoni – sembra valere la regola del “chi prima arriva, meglio alloggia” per l’assegnazione delle palestre comunali.

E siccome la nostra squadra è di recente formazione, prende “gli scarti degli altri”. Ci hanno offerto la palestra della scuola Dante Alighieri, che è talmente piccola che i canestri occupano la metà del campo; ci offrono, quindi, uno spazio che potrebbe essere adatto a chi pratica ginnastica o pallavolo, non al basket. E questo nonostante le continue richieste di assegnare le palestre prima della fine dell’estate: a oggi, e con campionati che iniziano il 22 ottobre, non possiamo accedere a quegli spazi perché occorre attendere che i consigli di istituto accordino il loro nulla osta. Ma di chi sono quelle palestre? Davvero può un consiglio di istituto andare contro un’assegnazione fatta dal Comune?». 


I fondi


Mozzoni chiede, più realisticamente rispetto al richiamo a Della Valle, di utilizzare fondi del Pnrr per ampliare il PalaVirtus o cercare una sede più dignitosa alla Virtus Pasqualeti. Oppure, ancora, trovare uno spazio per creare un geodetico. «Le istituzioni snobberanno questo nostro invito al dialogo – finisce –? La nostra è una comunità che comprende bambine e senior che hanno una gran voglia di condividere il proprio tempo con gli altri, con sacrificio, dedizione e con un sano spirito di competizione». 

 

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