Una piccola regione con una enorme capacità di sorprendere ed accogliere. La Valle d'Aosta è natura, ma anche storia e tradizioni da riscoprire. Aosta, il capoluogo, è la città più grande con i suoi 30mila abitanti circa.
Il passato romano
Evidentissimo il suo passato romano, è la seconda città dopo Roma con il maggior numero di resti romani ancora visibili. C'è infatti l'arco di Augusto, porta Pretoria e le porte romane. Da ricordare anche il teatro romano, che risale all'epoca dell'imperatore Claudio. Luogo d'arte e devozione, la cattedrale di Santa Maria Assunta è l'edificio cristiano più importante della regione e anche il più antico e risale alle fasi iniziali della diffusione del cristianesimo in Valle d'Aosta. Sicuramente da visitare anche la collegiata di Sant'Orso, che con il suo chiostro, con le sue arcate a tutto sesto e le sue colonnine e i capitelli istoriati, costituisce un esempio di arte romanica lombardo-catalana-provenzale.
Le cascate
Da vedere, nel cuore del parco nazionale del Gran Paradiso, le cascate di Lillaz. Dall'abitato di Lillaz a 10 minuti a piedi, seguendo un sentiero quasi pianeggiante, si raggiungono le famose cascate con tre salti d'acqua del torrente Urtier per complessivi metri 150 di altezza. Le cascate possono essere ammirate nella loro pienezza grazie ai sentieri che le costeggiano e che consentono la scoperta dei tre livelli di cui si compone, caratteristica questa che la contraddistingue da cascate più verticali ma che la rendono unica nel suo genere.
Le terme
Dalle terme parte un sentiero che porta alla passerella panoramica sospesa sull'orrido di Verney, una cascata situata in una gola racchiusa da imponenti pareti rocciose pressoché verticali, strette e anguste. Caratteristica e consigliata la cucina. Oltre all'obbligatoria fonduta, c'è da provata il civet di camoscio, la cotoletta alla valdostana, la polenta concia senza dimenticare i dolci.