Volano i musei delle Marche, all'Archeologico visitatori record nel 2023

Volano i musei delle Marche, all'Archeologico visitatori record nel 2023
Volano i musei delle Marche, all'Archeologico visitatori record nel 2023
di Lucilla Niccolini
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Domenica 31 Dicembre 2023, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 23:10

I marchigiani si stanno innamorando dei loro musei. Lo dimostrano i dati relativi ai visitatori delle collezioni statali nel 2023. In controtendenza rispetto ai flussi turistici nella regione, il pubblico dei musei statali è aumentato. Rispetto al 2022, per Urbino si registra un +11%; Cingoli vanta un ottimo +49%, addirittura superato dalle strutture di Ascoli Piceno (+58%), di Arcevia (+61%), di Ancona (+61%) e di Numana (+79%). Si riscontra un aumento medio complessivo del pubblico di oltre il 20%.

I servizi didattici

Inoltre, i progetti di valorizzazione attuati, con l’attivazione di servizi didattici ad hoc, hanno comportato un aumento del pubblico scolastico e, più in generale, dei giovani, i principali destinatari del ruolo educativo degli istituti museali nazionali. È quindi pienamente giustificato l'orgoglio di Luigi Gallo, direttore generale dei Musei marchigiani, che nei suoi tre anni di gestione ha esperito ogni strumento finanziario per garantire alle strutture la migliore fruibilità e inclusività. L’entità degli interventi è legata, anche se non esclusivamente, ai finanziamenti eccezionali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Hanno permesso di accelerare processi di rinnovamento comunque programmati, ma che, senza quei contributi, sarebbero stati realizzati più lentamente. Parliamo di lavori come il restauro, con il recupero dei colori originari, dello splendido scalone vanvitelliano di Palazzo Ferretti di Ancona, sede del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, dove è stato da poco inaugurato l'ampliamento della sezione romana. E dove stanno per partire altre iniziative: l'apertura di nuovi spazi per esposizioni temporanee, oltre a interventi sugli storici allestimenti di Franco Minissi e alla riorganizzazione dei depositi, con laboratori e sale accessibili al pubblico.

Il bilancio

«Abbiamo raggiunto e superato quest'anno – è il bilancio del direttore Diego Voltolini - la cifra di 17.300 visitatori: il miglior risultato degli ultimi 12 anni.

Si deve, credo, alla valorizzazione del ruolo del museo come luogo della cultura, al servizio della cittadinanza e delle realtà culturali di tutta la regione, secondo le linee programmatiche del Sistema Museale Nazionale. L’apprezzamento da parte del pubblico ci dice che questa è la strada giusta». In parallelo, la Galleria Nazionale delle Marche, a Palazzo Ducale di Urbino, ha predisposto la realizzazione di un laboratorio di restauro per intervenire sulle opere d’arte della collezione, e non solo. Nel quadro della ristrutturazione del piano nobile, sono in corso interventi per un’adeguata illuminazione, il controllo del microclima e il miglioramento della vivibilità. Secondo nuovi criteri, il percorso sarà dotato di apparati didattici digitali e app per i bambini, accessibili gratuitamente tramite il nuovo sito. E a febbraio sarà riaperto l’Appartamento della Jole, con una nuova collocazione della Flagellazione di Piero della Francesca, cui seguirà il riallestimento del Fregio dell’Arte della Guerra nelle Soprallogge. Interventi sui percorsi espositivi sono stati intrapresi anche nei musei archeologici di Ascoli Piceno, Cingoli, Arcevia e all’Antiquarium di Numana, mentre nella Rocca Roveresca di Senigallia si sta procedendo al completamento dei lavori per una piena accessibilità degli ambienti e per la loro climatizzazione.

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