Ponte Morandi, il papà di Giovanni: «Mio figlio ucciso da uno Stato che non tutela i suoi cittadini»

Il papà di Giovanni: «Mio figlio ucciso da uno Stato che non tutela i suoi cittadini»
Il papà di Giovanni: «Mio figlio ucciso da uno Stato che non tutela i suoi cittadini»
di Oscar De Simone
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Venerdì 17 Agosto 2018, 16:45 - Ultimo aggiornamento: 21:59

«Mio figlio è stato ucciso da uno Stato che non ha tutelato i suoi cittadini. Ed io in questo momento sono distrutto. Non è possibile che 4 ragazzi così giovani ed amanti della vita trovino la morte in questo modo».

Con queste parole Roberto Battiloro, padre gi Giovani – tra le 4 vittime di Torre del Greco ad aver perso la vita nel crollo del viadotto Morandi – commenta l'accaduto all'esterno della Basilica di Santa Croce, dove alle 17 ci saranno i funerali delle vittime.


«Abbiamo voluto i funerali nella nostra terra perchè abbiamo sentito tutti vicino e perchè volevamo riportarli a casa. Io adesso punto il dito oltre che contro il destino beffardo, soprattutto contro chi non ha pensato che sul quel ponte potessero esserci dei ragazzi e quindi è stato negligente nel passato. Oggi piangiamo i nostri cari ma da domani, inizieremo la nostra battaglia per far si che tragedie del genere non accadano più».

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