Da compagna di Silvio Berlusconi a paladina Lgbtq+, e adesso sostenitrice di Elly Schlein. Francesca Pascale, ex compagna del Cavaliere e ora legata da unione civile alla cantante Paola Turci, è stata ospite ieri sera - venerdì 17 marzo - della trasmissione Otto e Mezzo con Lilli Gruber, e le sue dichiarazioni non sono passate inosservate. A partire da ciò che ha detto su Giorgia Meloni e sulla neosegretaria del Partito democratico.
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«Elly Schlein, la tua faccia è già un macabro destino»: scritte choc a Viterbo, anche una svastica
«Mai votato Pd, ma voterò Elly Schlein»
«Di Giorgia Meloni apprezzo le qualità personali come forza e coraggio ma non condivido i valori del partito.
«La Schlein -aggiunge - è una donna finalmente capace di rappresentare quello che la società desidera, sensibile ai diritti civili, che non sono argomento esclusivo delle sinistre ma appartengono a tutti noi, non solo alle persone che scelgono di stare con chi è dello stesso sesso. Sono diritti di tutti da tutelare: la libertà della donna, l'ambiente e la salute. Schlein è un segretario attento e anche il PD si è reso conto del cambio generazionale. Non ho mai votato il Partito democratico ma alle prossime elezioni voterò Elly Schlein».
In piazza per i figli di coppie omogenitoriali
«Domani (oggi, ndr) in piazza a Milano di concreto ci saranno le persone discriminate. Tutta la politica è fuori dalla realtà della società, che invece potrebbe dare lezioni di vita a questo Governo», ha detto Pascale in merito alla manifestazione per i figli di coppie omogenitoriali in programma domani a Milano. «È un problema di questa politica e della destra sovranista - aggiunge la Pascale - non solo retrograda ma anche ipocrita perché nessuno dei loro leader incarna la loro teoria della famiglia tradizionale. Come dire a un bambino di non mangiare dolci mentre si ha in mano un gelato. La politica oggi è soltanto un modo di creare tifoserie, nessuno dei partiti ha portato valore aggiunto sul tema». La Pascale osserva poi che «in carcere un criminale, che deve recuperare a livello sociale, ha la possibilità, con un notaio e un prete, di sposarsi. Lo trovo giusto, ma questo non è concesso agli omosessuali perché scelgono di vivere con una persona dello stesso sesso, è discriminazione».