Potremmo aver perso, come tennista, Camila Giorgi senza nemmeno accorgercene. Il suo ritiro è avvolto in un silenzio misterioso. Emergono nuovi elementi che creano non pochi interrogativi ai fan della giocatrice e agli appassionati di tennis. La tennista ha dato l'addio al tennis a 32 anni. L'ultima storia pubblicata sul suo profilo Instagram la vede indossare un abitino di pizzo scollato con roselline. Ma fuori dal digitale, si sono perse le tracce dell'ex tennista.
Cancellata dal protocollo antidoping
La marchigiana di Macerata, prima ancora di comunicare la volontà di smettere alla Wta - il circuito professionistico femminile - si è cancellata dal protocollo antidoping.
Attonita, la Wta l’ha cercata per un commento, scrive il Corriere, trovando telefoni staccati (il suo, quello del padre, quelli dei fratelli Leandro e Amadeus), un messaggio vago e sibillino (Camila farà sapere qualcosa di sé non prima del Roland Garros, forse) e l’eco di un’indiscrezione che la vorrebbe trasferita precipitosamente all’estero per problemi in Italia.
Le certificazione Covid
Di certamente vero, agli atti, c’è il recente rinvio a giudizio da parte della Procura di Vicenza per la questione delle false certificazioni Covid. Lo scorso marzo, la procura di Vicenza ha chiesto il rinvio a giudizio della cantante Madame, della tennista Camila Giorgi e altre 19 persone indagate per il caso sulle false vaccinazioni Covid che sarebbero servite a ottenere i Green pass. A vario titolo gli indagati sono accusati di falso ideologico, come nel caso della cantante e della tennista, corruzione e peculato. Il caso era nato da una segnalazione della Usl 8, dopo che era emersa una quantità sospetta di vaccinazioni in due studi medici.
L'espatrio
Espatriata per scelta o necessità, questo sembra essere il capolinea di una giocatrice piena di qualità inespresse, n. 26 come miglior classifica, un Master 1000 (Montreal 2021) e i quarti di finale a Wimbledon (2018) come zenith, la fiducia cieca nelle doti da coach del padre, un reduce della guerra delle Falkland con idee tutte sue su preparazione, tattica e tecnica, follia e carisma sotto la stessa chioma spettinata, capace di tenere insieme la famiglia Giorgi in seguito al lutto più terribile: la morte a 23 anni della sorella maggiore Antonella in un incidente stradale a Parigi.
«Vado a Hogwarts»
Alle poche colleghe con cui parlava aveva rivelato l’intenzione di lasciare il tennis per un futuro nella moda, la svogliatezza degli ultimi mesi era evidente, però nessuno pensava a un epilogo così, pieno di fretta e sospetti. Sconfitta da Swiatek, sorrideva, quasi liberata: «Finalmente posso andare a Orlando al parco di Harry Potter» aveva detto. Che la tennista sia a Diagon Alley?