Edoardo Santini, il "più bello d'Italia" nel 2019 diventa prete: «Ora sono felice, non mi pentirò di questo viaggio»

Edoardo Santini, il "più bello d'Italia" nel 2019 diventa prete: «Ora sono felice, non mi pentirò di questo viaggio»
Edoardo Santini, il "più bello d'Italia" nel 2019 diventa prete: «Ora sono felice, non mi pentirò di questo viaggio»
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Sabato 2 Dicembre 2023, 10:37

Dalle passerelle al seminario. Edoardo Santini, 21enne di Castelfiorentino (Firenze), incoronato "più bello d'Italia" nel 2019, ha deciso di seguire la sua vocazione e di farsi prete. Lo racconta La Nazione. 

Il concorso

Nel 2019 ha vinto ex equo la 40esima edizione del concorso nazionale "Il più bello d'Italia". Dopo aver concluso gli studi Edoardo aveva l'obiettivo di intraprendere un percorso per diventare attore professionista. Col tempo ha capito però che quello non era il suo mondo. Nel 2022 è andato a vivere con due sacerdoti, ed è in quel lasso di tempo che ha capito la sua vera strada: diventare prete.

La decisione

«Ho messo da parte il lavoro da modello, la recitazione, il ballo perché dei sì comportano inevitabilmente dei no, anche se non abbandono tutto perché quei mondi fanno parte di me, ma li vivrò e li proporrò in contesti diversi - racconta Santini a La Nazione. - Ho fatto la domanda al vescovo ed eccomi qua a studiare teologia e a prestare servizio in due parrocchie nella diocesi fiorentina».

«Una scelta che mi faceva paura»

«Non lo so se diventerò sacerdote, sono qui per scoprirlo - aggiunge l'ex Più bello d'Italia Edoardo Santini nell'intervista a La Nazione. - Ma ho fatto quel passo che mi terrorizzava, che mi impediva di essere pienamente me stesso, pronto nel caso a dire 'ok, ho sbagliato', ma quello di cui sono certo è che non mi pentirò di questo viaggio».

E svela come ha scoperto la sua vocazione. «In questi anni ho avuto modo di incontrare dei ragazzi che mostrandomi cosa vuol dire 'essere chiesa' mi hanno dato la forza di indagare questa domanda che mi porto dietro fin da quando ero piccolo, ma che varie paure mi impedivano di approfondire», spiega Santini.

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