Ucciso a 26 anni da un malore in casa: choc e dolore per la morte di Lorenzo D'Angelo

Ucciso a 26 anni da un malore in casa: choc e dolore per la morte di Lorenzo D'Angelo
Ucciso a 26 anni da un malore in casa: choc e dolore per la morte di Lorenzo D'Angelo
di Sonia Amaolo
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Martedì 20 Dicembre 2022, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 07:28

PORTO SANT’ELPIDIO - Tragedia nella notte tra domenica e lunedì in un appartamento di via Faleria, nella zona del Ferro di cavallo a Porto Sant'Elpidio, dove è morto un ragazzo di appena 26 anni. La vittima si chiamava Lorenzo D’Angelo. L’allarme è scattato intorno alle 2.30 e sono subito partiti i soccorsi: sul posto i carabinieri con il personale sanitario e i volontari della Croce Verde, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare per salvare la vita al ragazzo.

La chiamata

L’allarme è stato lanciato al 118 e parlava, in particolare, di un giovane che si trovava in stato d’incoscienza.

Ai primi soccorritori giunti nell’abitazione è sembrata subito una situazione estrema, impossibile da risolvere: tutto è stato fatto per riportare alla vita il ragazzo, ma i tentativi sono stati vani: malgrado le cure, medici e assistenti si sono dovuti arrendere all’evidenza e dichiarare il decesso.

Le indagini

I militari dell’Arma indagano ora sulle cause della morte, segnalata come prassi anche alla Procura di Fermo. Il giovane era conosciuto in centro a Porto Sant’Elpidio, dove abitava da circa cinque anni in via Cesare Battisti, a sud della strada nota per la movida notturna. D’Angelo non era originario di Porto Sant’Elpidio. Lo si vedeva spesso in giro con il suo cane. Nella sua pagina Facebook è quasi sempre insieme al suo amico a quattro zampe. Qualche volta si vedeva invece il ragazzo in città mentre accompagnava la madre.

La ricostruzione

Secondo quanto ricostruito dai sanitari non risulta che il giovane soffrisse di una patologia particolare o tale da provocare la morte e per questo si sta indagando in tutte le direzioni. Non risultano comunque segni di violenza sul corpo. Resta lo sconcerto per una giovanissima vita spezzata: un dolore immenso per famigliari e amici.

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