Bocciate le balconate, ora ci sono più fondi per i primi lavori sul lungomare di Porto San Giorgio

Bocciate le balconate, ora ci sono più fondi per i primi lavori sul lungomare di Porto San Giorgio
Bocciate le balconate, ora ci sono più fondi per i primi lavori sul lungomare di Porto San Giorgio
di Serena Murri
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Lunedì 27 Febbraio 2023, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 18:55

PORTO SAN GIORGIO - Definitivo il no della Regione alle balconate sul, lungomare. Gli spazi previsti dal progetto per la riqualificazione della zona sud come aree di ristoro non hanno avuto l’ok. 

 
Il documento


Sul progetto complessivo «è arrivato il parere positivo da parte dell’Autorità di difesa della costa, ora ambiente e risorse idriche - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Lauro Salvatelli - ed è un parere favorevole. Così si chiude tutto il cerchio. Il documento contiene inoltre precisazioni sui materiali da utilizzare». Al centro delle osservazioni, ci sono però le “balconate” in corrispondenza delle spiagge libere che non hanno dunque avuto il benestare. «Per le balconate - dice - non è stata data l’opportunità di realizzare queste due insenature: noi prendiamo atto di questo e andiamo avanti con il progetto. In compenso, stando così le cose, il progetto del lungomare avrà il vantaggio di avere un tracciato più esteso». L’intento dell’amministrazione è quella di utilizzare le risorse derivanti dalle balconate mancate per riuscire ad avere un tracciato più lungo di quello che si era riusciti ad avere fino adesso sulla carta.


La cifra


Oltre 4 milioni di fondi del Pnrr verranno utilizzati per realizzare non più di un breve tratto di lungomare Gramsci, ovvero dal porto al Caminetto.

Non molto, se si pensa all’estensione totale del lungomare fino a Lido. Ora, il dilemma sarà capire quale sarà il margine per effettuare la modifica. «In fase di esecutivo - rassicura Salvatelli - crediamo di poter arrivare ad almeno 100 metri di lungomare ulteriori, in base ai computi metrici che ovviamente sono ancora da effettuare. Dobbiamo ancora verificare, quanto incidevano da un punto di vista di costi, le balconate sul progetto. Cifre che poi spalmeremo sul tracciato. Il nostro obiettivo è riuscire ad allungare il progetto il più possibile».


La conseguenza


Uno dei risvolti positivi della modifica, potrebbe rappresentare un vantaggio in fatto di potenziamento del verde. «Potrebbe consentirci una maggiore alberatura, permettendoci di piantare alberi dove ora non ce ne sono - anticipa -: fino adesso avevamo confermato il verde esistente, ovvero le palme attualmente nelle aiuole in muratura, e avremmo inserito una fila di alberature per dividere pista ciclabile da quella carrabile. In questa maniera, gli alberi che prima arrivavano in zona Cobà potranno avere un seguito sul tratto da aggiungere». Sul progetto ci saranno novità nel prossimo mese, entro il quale dovrebbe essere pronto. Si spera nella gara d’appalto entro giugno.

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