"Ci dissociamo dall'ordinanza del sindaco - fanno sapere i capigruppo di Pdci e Sel, Giorgio Raccichini e Sonia Capeci -: si tratta di un'ordinanza non discussa in maggioranza e che quindi ci ha lasciato perplessi. Comprendiamo benissimo che questo fenomeno possa arrecare in molti casi fastidio alla cittadinanza e siamo convinti che vanno combattute le forme di sfruttamento che dietro di esso spesso si celano".
E ancora: "Non vediamo come multare il questuante, che sia un bisognoso o uno sfruttato da un'organizzazione malavitosa, possa risolvere il problema, che è di natura sociale e non può essere combattuto attraverso forme di repressione amministrativa. Chiediamo al sindaco di ritirare l'ordinanza e di adoperarsi insieme alla maggioranza per organizzare un tavolo con le associazioni, i sindacati e altri attori politici, sociali e istituzionali, per trovare delle linee comuni”.
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