FERMO Buone notizie per la aziende vitivinicole. Il ministero dell’Agricoltura ha dichiarato l’esistenza del carattere di eccezionalità delle infezioni di peronospora per i danni alle produzioni di uva. I territori marchigiani vengono riconosciuti come zone infettate e gli agricoltori che hanno avuto minori ricavi potranno accedere alle misure previste dal Fondo di solidarietà nazionale.
L’impegno
Lo rimarca l’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini: «E’ un primo risultato raggiunto - rimarca - grazie all’attenzione prestata sin dal maggio 2023.
La ripartizione dell’importo da assegnare alle Regioni avviene sulla base dei fabbisogni risultanti dall'istruttoria. Per lo stanziamento ci sarà un decreto del ministro, dopo un’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni, con preferenza per le imprese agricole che «dimostrino di aver sostenuto - si ribadisce - costi finalizzati a trattamenti preventivi di contrasto agli attacchi di peronospora». «Questa pericolosa muffa - dice il presidente della Commissione Agricoltura, il deputato marchigiano della Lega Mirco Carloni - ha contaminato le viti e rischia di rovinare il comparto dell’uva, fondamentale per le eccellenze del made in Italy. Adesso anche le nostre province vengono riconosciute come zone infettate. Un ringraziamento va al sottosegretario Luigi D’Eramo e al ministero».
I Comuni
Per il Fermano i Comuni sono 37 su 40, vale a dire Altidona, Amandola, Belmonte, Campofilone, Falerone, Fermo, Francavilla d'Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte San Pietrangeli, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montegiorgio, Montegranaro, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterubbiano, Montottone, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano, Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio, Rapagnano, Sant'Elpidio a Mare, Santa Vittoria, Servigliano e Torre San Patrizio.