FERMO - È tornata a casa l’Adorazione dei pastori. Da ieri mattina, il capolavoro del Rubens è di nuovo ammirabile al Palazzo dei Priori. Da inizio dicembre, l’opera era stata in prestito a Lucca per la mostra “I pittori della luce. Da Caravaggio a Paolini” che, in quattro mesi, alla Cavallerizza ducale, ha collezionato circa 42mila visitatori. Un successo di pubblico che Fermo spera di replicare quest’estate, quando sarà inaugurata “L’arte della meraviglia. Il Barocco a Fermo da Rubens a Gaulli”, esposizione sul Seicento curata da Vittorio Sgarbi e Stefano Papetti.
L’estate
Il taglio del nastro ci sarà a fine luglio, quando in città arriveranno in prestito le opere della collezione Cavallini-Sgarbi, che si aggiungeranno ai gioielli locali. Parla di «operazione fortunata come tutte le volte che il Rubens è stato ambasciatore della città», l’assessora alla Cultura, Micol Lanzidei. Punta di diamante, assieme alla biblioteca e al mappamondo, di Palazzo dei Priori, il dipinto è tra le opere più fotografate dai turisti che arrivano a Fermo. Originariamente custodito nella chiesa di San Filippo Neri, quella toscana, non è stata la prima trasferta per l’opera. Il quadro, infatti, è stato già esposto in diverse città d’Italia, contribuendo a esportare il nome di Fermo lungo lo Stivale. Già più volte, quindi, il dipinto del pittore fiammingo, datato 1608, aveva fatto parlare di sé, attirando l’attenzione di esperti e non solo.
Il secolo
La mostra dell’estate, dedicata al Seicento, «un secolo molto vivace a Fermo, mai approfondito dal punto di vista delle esposizioni», andrà ad arricchire il cartellone degli eventi cittadini. «Dopo tutto quello che la pandemia ha portato – dice Lanzidei –, la chiusura dei musei e una flessione dei flussi turistici, ripartiamo nel migliore dei modi.
Le prospettive
Un ritorno al bello, che fa bene agli occhi, alla mente e al cuore. E che la gente dimostra di apprezzare. Prova ne è il successo dell’open day dei musei comunali dello scorso 27 marzo. Baciata dal sole, la giornata ha visto concentrarsi tra piazza e le vie del centro la fiera dei fiori, la festa del teatro e l’ingresso gratuito nei musei. Poco meno di mille i visitatori che hanno approfittato del biglietto gratuito per regalarsi qualche istante di meraviglia.