FERMO - Confabitare all’attacco delle istituzioni per il nodo Lido Tre Archi. Il presidente dell’associazione dei proprietari di immobili Renzo Paccapelo rimarca che dopo ogni riunione degli organi che si occupano della sicurezza «si disegna un quadro sempre più lontano dalla realtà. Com’è possibile che 80 telecamere non abbiano ripreso reati e infrazioni che chiunque può osservare stazionando nel quartiere?».
Secondo l’associazione «ci sono montagne di rifiuti fuori dalle isole ecologiche inquadrate dalle telecamere. Forse non dovrebbero partecipare alle riunioni quelli che, per ragioni ignote, hanno più interesse a nascondere che a mostrare la verità - continua Paccapelo -: in che modo si sono spesi quasi 600mila euro per la sicurezza? Riaprire il centro sociale senza aver prima risposto a questi interrogativi significa nascondere la polvere sotto il tappeto».
Le critiche dopo l’ultimo episodio che ha riguardato il quartiere che ha portato alla chiusura del centro sociale. Dal canto loro sia Comune che Prefettura hanno sempre ribadito il massimo impegno per l’area sulla costa nord fermana. Una zona a rischio teatro in questi ultimi anni anche di numerosi investimenti.
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