Statali, impronte digitali per "marcare"
il cartellino: la novità antifurbetti

Statali, impronte digitali per "marcare" il cartellino: la novità antifurbetti
Statali, impronte digitali per "marcare" il cartellino: la novità antifurbetti
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Ottobre 2018, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 15:50
Statali, impronte digitali per entrare al lavoro. Lo prevede il nuovo ddl sulla Pubblica Amministrazione. I badge e i fogli presenze - sottolinea la Relazione al provvedimento - non sono più «adeguati» a fronteggiare gli eventuali furbetti del cartellino e quindi viene prevista «l'applicazione generalizzata delle presenze in servizio basati sulla registrazione dei dati biometrici e sull'installazione di apparati di sorveglianza».

«Voglio evitare che ci siano Comuni in cui la gente non va a lavorare: domani in Consiglio dei Ministri passerà, in via definitiva, il mio provvedimento che prevede che ci siano controlli biometrici nella Pubblica Amministrazione». Lo ha detto, a margine dell'assemblea nazionale dell'Anci, il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno. I controlli, ha spiegato, saranno fatti «con l'identificazione facciale, con l'impronta digitale o con l'iride».

«La prima cosa - ha detto - è che devono lavorare tutti, poi li faccio lavorare bene. È prevista per tutti: il problema assenteismo che emerge è minimo rispetto all'effettivo». «Domani - ha aggiunto la Bongiorno - in Consiglio dei ministri c'è un provvedimento che si chiama provvedimento 'Concretezzà, che cerca di aiutare anche i comuni che sono rimasti più indietro.
Manderò dei tutor, il Nucleo Concretezza» per aiutare quelli che restano indietro: in «Italia abbiamo troppe velocità, non possiamo pensare che con diverse velocità cresciamo tutti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA