Ai pensionati la tredicesima è già stata versata, mentre ai dipendenti pubblici verrà corrisposta entro venerdì. Equivale a circa una mensilità retributiva e ha un impatto determinante sui consumi extra di Natale, anche se tradizionalmente una buona fetta della tredicesima viene prosciugata da bollette e spese straordinarie rimandate a fine anno. Il pagamento della tredicesima per gli statali è disciplinata dall’articolo 1 della legge n°350 del 2001 che fissa il 15 di dicembre come data ultima per il versamento.
Molte amministrazioni però provvedono prima alla sua erogazione: la situazione cambia a seconda dei regolamenti interni. Per i lavoratori delle aziende private il pagamento della mensilità aggiuntiva è stabilito dal contratto collettivo nazionale di lavoro, ma di norma avviene entro Natale anche nel loro caso. Durante l'anno i dipendenti pubblici ricevono il salario dopo il 20 del mese, ma a dicembre l'erogazione di stipendio e tredicesima viene anticipata a prima dell’inizio delle festività natalizie. Il calcolo della tredicesima è stabilito dai singoli contratti collettivi e dipende dalla retribuzione globale percepita nell’anno di riferimento.
Unimpresa: con la Cassa integrazione Covid, tredicesima decurtata dell'80% https://t.co/5HEBra4A5Q
— InvestimentiBNPP (@InvestimentiBNP) December 14, 2020
Tredicesima, a cosa corrisponde
Solitamente la mensilità extra corrisponde a un dodicesimo del totale annuo guadagnato.
Tredicesime più leggere
«Il virus purtroppo ha alleggerito le tredicesime di tanti dipendenti del settore privato. Dall’inizio dell’emergenza, infatti, almeno 6,6 milioni di lavoratori sono finiti in cassa integrazione e molti di questi a zero ore. Questa situazione non ha consentito a tante persone di maturare il rateo mensile che definisce economicamente la gratifica, alleggerendone quindi l’importo finale di circa 100 euro per ogni mese di indennità ricevuta», ha spiegato l'Ufficio studi della Cgia di Mestre.