Tassi d'interesse, nuovo rialzo della Bce. Lagarde: «A settembre pausa o rialzo ma di certo nessun taglio. Dipendiamo dai dati»

Lo comunica l'Istituto centrale. La presidente: l'economia resta debole a breve termine

Tassi d'interesse, nuovo rialzo della Bce: al 4,25%, al 3,75% sui depositi
Tassi d'interesse, nuovo rialzo della Bce: al 4,25%, al 3,75% sui depositi
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Giovedì 27 Luglio 2023, 18:12

La Bce alza ancora i tassi: la Banca centrale europea ha deciso di alzare i tassi d'interesse di un quarto di punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,25%, quello sui depositi al 3,75%, e quello sui prestiti marginali al 4,50%. Lo comunica l'Istituto centrale.

Il comunicato 

«L'inflazione continua a scendere ma ci aspettiamo che resti ancora troppo alta per troppo tempo». Lo scrive la Bce nel comunicato al termine della riunione che ha alzato i tassi. «Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi siano a livello sufficientemente restrittivo per tutto il tempo necessario in modo da raggiungere il target di inflazione al 2%. Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello appropriato dei tassi e la durata della restrizione monetaria», prosegue la Bce.

Le prospettive a breve termine dell'attività economica si sono «deteriorate» molto a causa della domanda più debole che pesa sulla manifattura, e anche gli investimenti mostrano segni di peggioramento. I servizi restano forti ma si sta perdendo slancio. L'economia resta debole a breve termine, ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde. Il mercato del lavoro resta robusto, con la disoccupazione ai minimi, ma alcuni indicatori mostrano che il trend può rallentare a causa del calo della manifattura, ha aggiunto. «I fattori di rialzo dell'inflazione stanno cambiando.

La pressione sui prezzi domestici, compreso il rialzo dei salari e i margini sui prodotti sta aumentando» mentre diminuisce quella importata.

«Abbiamo deciso il nono rialzo in un anno, lo abbiamo deciso all'unanimità» e per il futuro «i dati e la valutazione ci diranno se e quanto ancora abbiamo terreno da coprire. Siamo dipendenti dai dati e aperti alle decisioni di settembre e oltre, perché questi dati potrebbero variare da un meeting all'altro», ha concluso Lagarde.

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