Saldi, sconti dal 5 gennaio: 4 italiani su 10 sanno cosa comprare, spesa media 267 euro

Saldi in arrivo, dal 5 gennaio iniziano gli sconti: 4 italiani su 10 sanno cosa comprare, spesa media 267 euro
Saldi in arrivo, dal 5 gennaio iniziano gli sconti: 4 italiani su 10 sanno cosa comprare, spesa media 267 euro
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 11:24

Saldi invernali al via. Oggi si parte con la Valle d'Aosta e a partire dal 5 gennaio si estenderanno in tutta l'Italia. La stima fatta sul budget medio che andranno a spendere gli italiani è di 267 euro. Il reparto in crisi è quello dei commercianti che a causa delle temperature miti hanno dimezzato le loro vendite sui capi invernali del 46% sulle collezioni autunno-inverno. I negozi quindi arriveranno ad avere i saldi senza aver mai venduto i loro capi a prezzo pieno.

Bugdet medio a persona 267 euro

Il 40% ha già individuato cosa comprare, e prevede di acquistare entro domenica 7 gennaio, con un budget medio previsto di 267 euro a persona, anche se il 38% prevede di spendere meno di 150 euro. Una polarizzazione confermata dal fatto che la maggior parte assoluta dei consumatori, il 56%, comprerà solo di fronte ad un'offerta convincente. Una quota in crescita rispetto agli scorsi anni, segnale di una maggiore attenzione da parte delle famiglie con l'onda lunga dell'inflazione che pesa ancora sui bilanci, e l'acquisto in saldo diventa meno impulsivo e più ragionato. 

Scarpe in cima agli acquisti, poi maglioni e felpe

Chi è intenzionato a comprare cerca soprattutto calzature (58%) ,seguite a stretto giro da maglioni e felpe (56%). La classifica dei desiderata degli italiani per i saldi invernali 2024 prosegue con l'intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%). Sotto la media le indicazioni per capispalla (21%, lo scorso anno erano il 27%). Il 19% cercherà una borsa, mentre il 17% un abito/completo; il 15% si orienterà invece sulla biancheria per la casa, il 13% su foulard, cappelli e altri accessori. Il 12% dei consumatori segnala interesse per l'acquisto di cinture e il 10% per articoli di piccola pelletteria, portafogli e portacarte. 

Gli italiani preferiscono acquistare in negozio

Sui saldi, i negozi fisici mantengono saldamente la preferenza dei consumatori (83%), contro chi prevede di acquistare online (51%). 

Vendite quasi dimezzate, ecco perché

A partecipare alle vendite di fine stagione sarà l'85,5% delle medie e piccole imprese del commercio moda, anche se il 92,1% ritiene che la data di inizio, appena una manciata di giorni dopo l'inizio astronomicò dell'inverno il 21 dicembre, sia troppo anticipata.

Le temperature, più miti del normale, hanno infatti inciso sulle vendite del 96% delle imprese con un calo medio del -46% delle collezioni autunno-inverno. «Bisogna rivedere le norme che disciplinano le vendite di fine stagione», commenta Beniamino Campobasso, Presidente nazionale di Fismo Confesercenti. «I saldi iniziano in un periodo eccessivamente precoce rispetto al fine stagione, laddove, se si espletassero nel giusto periodo, rappresenterebbero un'occasione di grande interesse economico, sia per gli operatori commerciali che per i consumatori», osserva, sollecitando «di posticipare l'inizio degli sconti ad una data più vicina a quella della vera fine della stagione».

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