Droni, la svolta nel 2024: dai taxi volanti alle spedizioni dei pacchi, ecco cosa faranno

Il mercato italiano dei velivoli telecomandati decollerà nei prossimi anni, fino a valere 1,9 miliardi nel 2030. Tanti gli impieghi: in primis i taxi volanti e i droni per le consegne, che si vedranno in Italia già dal 2024

Un drone di Amazon consegna un piccolo pacco a domicilio
Un drone di Amazon consegna un piccolo pacco a domicilio
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Giovedì 28 Dicembre 2023, 15:30 - Ultimo aggiornamento: 15:33

Dai droni che consegnano pacchi e medicinali fino ai taxi volanti. Il mercato italiano dei velivoli telecomandati decollerà nei prossimi anni, fino a valere 1,9 miliardi nel 2030. Quasi quattro volte in più rispetto al valore attuale, pari a 490 milioni. L’impatto sul Pil sarà di 2,8 miliardi, a fronte di 1,8 miliardi di investimenti: per ogni euro investito ne torneranno indietro 1,54.

Non solo: si prevede la creazione di 50mila nuovi posti di lavoro altamente qualificati, tra lo sviluppo di algoritmi, la cybersecurity, l’informatica e l’ingegneria aerospaziale. A dirlo è il report annuale “Advanced airmobility – italian market study & recommendations for the national ecosystem”, realizzato da PwC Strategy& Italy e presentato in anteprima a "Roma Drone Conference", l'evento di riferimento italiano sui droni.

TUTTI GLI IMPIEGHI

A crescere e diventare sempre più innovativi, secondo lo studio, saranno sia i classici droni e che i velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticali. Diversi saranno i settori coinvolti. La crescita più importante, già nel 2024, ci sarà per i cosiddetti taxi aerei e per la consegna dei pacchi. A Roma e Milano, infatti, arriverà la sperimentazione dei primi servizi di trasporto automatizzato dal centro città agli aeroporti di Fiumicino e Malpensa-Linate. Il giro d’affari arriverà a 36 milioni, per poi esplodere nei prossimi anni: la previsione è di un valore di ben 590 milioni nel 2030, con una crescita annuale del 75,6%. 

Sempre il prossimo anno, invece, Amazon metterà in campo da Nord a Sud “Prime Air”, l’iniziativa di consegna di piccoli pacchi (al massimo di due-tre chili) dai depositi alle case e le aziende. Insomma, la copertura del cosiddetto “ultimo miglio”. 

Un’iniziativa simile sarà quella di Poste Italiane e Leonardo, con la consegna sperimentale dei primi pacchi nel Nord Italia. Entro il 2030 il giro d’affari dei droni per le consegne, anche di medicine e cibo, arriverà a 195 milioni (dagli attuali 68), con una crescita annuale del 16,6%. Sempre Leonardo è poi in prima linea per gli sviluppi militari dei droni, come hanno tristemente messo in luce gli ultimi conflitti in Ucraina e a Gaza.

Il mercato in questo settore passerà dagli attuali 139 milioni a 330 nel 2030. Quasi tre volte tanto, con una crescita ogni anno del 14% in media. 

GLI SVILUPPI NEL 2024

In ascesa anche l’utilizzo dei droni per l’acquisizione di immagini e dati (con un giro d’affari che salirà in sette anni dagli attuali 264 milioni a 720 milioni). La crescita annuale sarà del 15,9%. Crescerà infine il settore delle operazioni di “lavoro aereo”: dal drone-operaio al drone-pompiere, ma anche gli utilizzi in agricoltura con i pesticidi spray.

Questa fetta di mercato, più di nicchia rispetto alle altre, arriverà a un valore di 15 milioni, dagli attuali 6 (salendo ogni anno in media del 15,9%). «Nel 2024 - spiega a Il Messaggero Gabriele Capomasi, partner PwC Strategy& Italia - il trasporto dei passeggeri sarà il settore sicuramente in primo piano tra quelli che coinvolgono i droni: è un mercato relativamente piccolo, ma con grandi player internazionali già in campo». 

SERVONO REGOLE

Seguirà «il trasporto merci, mentre per quanto riguarda l’acquisizione di dati e immagini ci saranno sviluppi nei settori petrolifero e del gas, ma anche nel rapporto tra aziende: il cosiddetto “business to business”. Possiamo invece fare ancora degli importanti passi avanti nell’utilizzo dei droni nei cantieri e per la sicurezza: lì il margine è molto ampio, così come i possibili vantaggi in termini di salute e Pil». 

Secondo il report di PwC, poi, «lo sviluppo delle regolamentazioni avrà un ruolo fondamentale per consentire la rapida maturazione delle infrastrutture e di conseguenza la crescita di business case che prevedono applicazioni avanzate come il trasporto di merci e passeggeri».

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