Si chiama Bonus connettività o Bonus internet. Sono soldi, da 300 a 2.500 euro, che il governo eroga alle famiglie, ai privati e anche ai professionisti a partita Iva, alle imprese per migliorare la connessione a internet e quindi migliorare l'accesso veloce ai servizi digitali (anche quelli della Pubblica amministrazione). Serve a pagare, a chi ancora non ce l'ha, abbonamenti ad internet ultraveloce.
Questa infatti è la novità: se infatti fino all’anno scorso i beneficiari del bonus erano esclusivamente le famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro, oggi possono richiedere il bonus anche i professionisti e non c'è più limite ISEE: lo possono chiedere infatti tutte le famiglie che vogliono un servizio a banda larga più veloce per le proprie utenze domestiche. Ottenere il bonus è molto facile: basta rivolgersi a uno degli operatori telefonici accreditati con il Ministero dello Sviluppo economico. Il termine di erogazione del bonus è stato fissato per il 15 dicembre 2022.
A oggi sono ancora 4 milioni le famiglie che continuano a utilizzare la banda larga di base, con velocità inferiori a 30 Mbit/s. A queste si aggiungono anche quelle che non hanno alcun tipo di accesso a internet. Il bonus può essere richiesto solo per sottoscrivere l’offerta più performante disponibile.
Il bonus dunque si rivolge a famiglie, semplici privati ma anche a micro, piccole e medie imprese,
persone fisiche titolari di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale ai sensi dell’articolo 2229 del Codice civile, ovvero una delle professioni non organizzate di cui alla legge 14 gennaio 2013, n. 4.
Bonus internet, come è finanziato
Gli interventi sono finanziati con risorse statali del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020: sono circa 608 milioni. Il bonus prevede l’erogazione di un contributo di importo compreso tra un minimo di 300 euro ed un massimo di 2.500 euro per abbonamenti ad internet a velocità in download da 30 Mbit/s ad 1 Gbit/s (e superiori), di durata pari a 18 o 24 mesi.
Le imprese potenziali beneficiarie potranno richiedere il voucher ad uno qualunque degli operatori accreditati, fino ad esaurimento delle risorse stanziate e, comunque, non oltre il 15 dicembre 2022.
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