Assegno unico, via alle domande: fino a 175 euro a figlio (ma spariranno tutti gli altri bonus)

Assegno unico, via alle domande: fino a 175 euro a figlio (ma spariranno tutti gli altri bonus)
Assegno unico, via alle domande: fino a 175 euro a figlio (ma spariranno tutti gli altri bonus)
3 Minuti di Lettura
Sabato 1 Gennaio 2022, 17:49

Assegno unico per i figli, al via da oggi le domande. Il nuovo meccanismo universale di sostegno alla natalità è destinato ai lavoratori dipendenti ma anche agli autonomi, ai pensionati e ai disoccupati. Tutti i cittadini italiani o europei o con permesso di soggiorno, residenti in Italia da almeno due anni, potranno presentare richiesta all'Inps per ottenere l'assegno a partire dal marzo prossimo.

Chi ne ha diritto. Si ha diritto al beneficio per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili.

L'importo dipende dal reddito e varia da un massimo di 175 euro a figlio (2.100 euro all'anno) a un minimo di 50 euro (600 l'anno). Sono previste maggiorazioni per le mamme con meno di 21 anni e dal terzo figlio in poi. Per stabilire l'importo dell'assegno si fa riferimento all'Isee (Indicatorie della situazione economica equivalente) e a eventuali condizioni di disabilità dei figli. Se non si presenta l'Isee o se l'indicatore è superiore a 40mila euro, si ha diritto al minimo di 50 euro al mese.

La domanda. La richiesta può essere presentata da uno dei due genitori, a prescindere dalla convivenza con il figlio, direttamente sul sito dell'Inps. Per accedere è necessario Spid, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta dei servizi (Cns). La domanda si può presentare anche chiamando il contact center dell'istituto (al numero 803164 gratuito da fisso e allo 06164164 a pagamento da cellulare) o andando in un patronato. Dopo i 18 anni, la domanda può essere inoltrata anche direttamente dai figli che possono chiedere il beneficio diretto della quota di assegno loro spettante, compresa tra i 25 e gli 85 euro al mese. Il beneficio ha durata annuale, da marzo a febbraio dell'anno successivo.

Il pagamento. Per le domande presentate all'Inps a gennaio e febbraio, l'assegno sarà corrisposto a partire da marzo. Il pagamento avverrà dal 15 al 21 del mese. Per le domande cioè che saranno presentate fino al 30 giugno 2022, l'assegno unico spetterà con tutti gli arretrati a partire da marzo. Per le richieste presentate dal primo luglio in poi l'assegno partirà invece dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Quanto spetta. L'importo massimo dell'assegno (175 euro a figlio) andrà a chi ha un indicatore economico inferiore a 15.000 euro, quello minimo a chi si trova sopra la soglia dei 40.000 euro. 

Via gli altri bonus. Con l'entrata in vigore dell'assegno unico, dal prossimo marzo scompariranno quasi tutti i sostegni a favore della natalità, detrazioni comprese, ad eccezione del bonus per gli asili nido. Ad essere abrogati saranno il premio alla nascita o all'adozione (il bonus mamma); l'assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori; gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani; l'assegno di natalità (il cosiddetto bonus beb') e, appunto, le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA