Ita, nessun biglietto in vendita ancora: lo sconcerto di Mise e Tesoro

Ita, nessun biglietto in vendita ancora: lo sconcerto di Mise e Tesoro
Ita, nessun biglietto in vendita ancora: lo sconcerto di Mise e Tesoro
di Umberto Mancini
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Sabato 21 Agosto 2021, 07:43 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 10:13

Ita e Alitalia marciano a velocità diverse. La newco, dopo il via libera dell'Enac, è pronta a inserire i suoi voli nei sistemi di vendita. La vecchia Az e i commissari straordinari che la gestiscono non hanno invece ancora provveduto alla cancellazione dei voli. Un ritardo tecnico, viene spiegato. Tuttavia, secondo fonti interne alla compagnia in amministrazione straordinaria il vero motivo sarebbe che il via libera da Bruxelles con la comfort letter inviata a metà luglio al Tesoro, non è considerata sufficiente per procedere nella staffetta. Sta di fatto che lo stallo rischia di rallentare il decollo di Ita previsto il 15 ottobre. Dal Mise fanno capire che non servono altre autorizzazioni. Anche la Iata, in maniera ufficiale, dice che tutto è in regola. Sia come sia, i commissari non hanno ancora autorizzato la cancellazione dei voli, condizione indispensabile per consentire a Ita di avviare le vendite di biglietti. Eppure le interlocuzioni tra le due società - come ribadito in un recente comunicato - proseguono fitte. Ma evidentemente poco fruttuose. Così come il pressing di Tesoro e Mise per accelerare i tempi. Di qui lo sconcerto crescente manifestato anche da Palazzo Chigi, che presto potrebbe scendere in campo per le vie dirette.


Le tappe - In ogni caso, il nuovo vettore è pronto a spiccare il volo con una flotta di 52 aerei e circa 2.900 dipendenti. Con i tecnici infornatici al lavoro per mettere a punto il nuovo sito di Itaspa.com, la piattaforma digitale attraverso la quale si potranno fare le prenotazioni. Sito che verrà messo online appena i commissari espleteranno le ultime pratiche burocratiche e che segnerà l'inizio della nuova avventura nei cieli. Ma la newco guidata da Fabio Lazzerini e da Alfredo Altavilla quali destinazioni proporrà? Nel piano industriale è delineata la strategia per aggredire il mercato. Strategia che verrà ulteriormente affinata in vista di ottobre. Di certo Ita focalizzerà la propria attività sull'hub di Fiumicino e sull'aeroporto di Milano Linate. La compagnia servirà 45 destinazioni con 61 rotte che saliranno a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025.

Sulla rete di lungo raggio la compagnia tricolore volerà a New York (da Roma e Milano), Tokyo Haneda, Boston e Miami (tutte e tre da Roma), ma già con la stagione 2022 si prevede di avviare nuovi voli su San Paolo, Buenos Aires, Washington e Los Angeles.

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Sulla rete di breve e medio raggio Ita opererà collegamenti da Fiumicino e da Linate con le principali destinazioni europee (Parigi, Londra, Amsterdam, Bruxelles, Francoforte, Ginevra), con l'obiettivo anche qui di incrementare ulteriormente il numero di destinazioni e frequenze già con la stagione 2022.
Si aggiungono poi, almeno così è scritto nel piano industriale, numerose altre rotte internazionali servite da Roma (tra le quali, per esempio, quelle per Madrid, Atene Tel Aviv, Cairo, Tunisi e Algeri). Sul network domestico la newco garantirà un'ampia copertura degli scali nazionali, servendo 21 aeroporti nel Paese con un operativo dei voli stabile e, si legge nel piano, «un numero di frequenze e orari che rispondano al meglio alle esigenze della clientela business e leisure». Da definire nei dettagli, sempre con i commissari di Alitala, anche di alcune tratte per garantire la continuità territoriale, ovvero con Sicilia e Sardegna. Oltre al sito ufficiale, la strategia di vendita è disegnata su un modello commerciale omni-channel per assicurare - è questa l'intenzione, «il miglior equilibrio tra canali di vendita diretti e indiretti».

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