Lardini investe 3,5 milioni
Innovazione e spazi più ampi

MILANO - Inizia a Milano e passa a Filottrano la rivoluzione Lardini. Il gruppo fondato nel 1978 dai fratelli Lardini ha messo in atto un piano di investimento da circa 3,5 milioni di euro per presentare al meglio i suoi prodotti nel minor tempo possibile. Per questo, non solo lo showroom milanese ha raddoppiato i suoi spazi, ma anche lo stabilimento in provincia di Ancona verrà ampliato. Questa esigenza arriva in “un momento sempre più selettivo - spiega il presidente Andrea Lardini - per cui le strutture produttive devono essere potenziate e innovate al massimo”.



Con i lavori di ampliamento dello stabilimento, agli attuali 11mila metri quadrati se ne aggiungeranno altri 9mila, dove verrà sistemato il reparto di decatizzo, e cioè quel sistema di controllo qualità dei tessuti che finora era realizzato all'esterno. Questa novità "ci permetterà di ridurre i tempi di produzione - precisa Lardini - e quindi di risparmiare anche una settimana". È il mercato che chiede velocità, specialmente quello ricco dell'est, che, per esempio, pretende di comprare la collezione estiva già a Natale.



La stessa clientela esigente si aspetta anche di scegliere in un ambiente accogliente i capi che vuole acquistare, e così Lardini ha deciso di ampliare il suo showroom, trasferendosi da Via della Spiga a via Manzoni, raddoppiando gli spazi a 500 mq. Sempre a Milano il marchio sta pensando anche al primo monomarca, che potrebbe arrivare entro il 2015.



Intanto il gruppo, che oltre alle sue collezioni produce anche per grandi marchi italiani e stranieri, nel 2013 ha fatturato 54 milioni di euro e quest'anno punta ad "andare oltre i 60 milioni", prevede il presidente, con un occhio rivolto ai nuovi mercati. Oltre all'Europa, con l'Italia che rappresenta circa il 30/40%, il Giappone e la Corea, la nuova meta sono gli Usa, dove Lardini è andato molto bene la scorsa stagione e dove punta a farsi conoscere ancora di più con una capsule per la P/E 2015 disegnata con il fashion expert Nick Wooster. Il resto lo fanno la storica linea uomo, la donna lanciata tre stagioni fa, gli abiti reversibili della RVR Lardini, e quelli dal sapore più giovane di Gabriele Pasini.