ROMA - Prima Cristian e subito dietro il papà Stefano.
La bara bianca e quella scura del figlio e del padre morti in un incidente stradale sulla Nomentana di ritorno dallo stadio dopo Roma-Bayern lasciano la chiesa di Gesù Maestro a Tor Lupara e il cielo diventa giallorosso.
Volano i palloncini colorati - gialli per il piccolo Cristian e rossi per il papà - e i fumogeni tingono l'aria mentre gli altoparlanti diffondono l'inno di Venditti. Chi passa lascia un ricordo.
Anche i fiori scelti per le corone poste all'ingresso della chiesa sono gialli e rossi. Appesi alle colonne due striscioni con scritto «I sogni non moriranno mai» e «Non vi dimenticheremo mai», con due foto di Stefano e Cristian.
Una delegazione delle società sportive Santa Lucia e Fontenuovese calcio, le squadre dove giocavano il piccolo e il suo papà, hanno formato un piccolo corridoio all'uscita della chiesa, ad accompagnare il passaggio della mamma di Cristian, sorretta dai parenti.
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