Papa Francesco prega davanti al Muro
"Soluzione per due popoli e due Stati"

Il Papa davanti al Muro
Il Papa davanti al Muro
1 Minuto di Lettura
Domenica 25 Maggio 2014, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 11:59
dal nostro inviato Franca Giansoldati - BETLEMME - Papa Francesco benedice lo Stato Palestinese e si guadagna l'amicizia incondizionata dei palestinesi. E' bastato un suo gesto, simbolico, potente, di forte denuncia. La visita a sorpresa al muro israeliano di cemento armato che ogni giorno impedisce a tanti palestinesi di varcare liberamente il confine per recarsi a Gerusalemme. Il check point tra Israele e Palestina, pieno di militari e telecamere, e il muro non devono essere piaciuti molto a Bergoglio che, durante il tragitto verso Betlemme, ad un tratto, improvvisamente, mandando in tilt la sicurezza, ha fatto cenno al suo autista di fermarsi per poter vedere da vicino il muro. Qualche minuto sotto quella barriera invalicabile, una preghiera silenziosa, e poi di nuovo è risalito a bordo della jeep per arrivare alla piazza della Mangiatoia per la messa.



Poco prima era stato al palazzo del presidente palestinese Abbas, definito “un uomo di vera pace che cerca la pace”. Ha ripetuto la necessità di trovare una soluzione per due popoli e due Stati, manifestando vicinanza a chi soffre maggiormente le conseguenze del conflitto. “Una situazione inaccettabile”. “E' giunto il momento di avere il coraggio della generosità e della creatività a servizio del bene di tutti”. Il presidente Abbas ha sostenuto l'ipotesi diplomatica che da tempo porta avanti la Santa Sede: Gerusalemme diventi la capitale delle tre religioni monoteiste.
© RIPRODUZIONE RISERVATA